6 maggio: è dura la prima sconfitta dopo aver dominato il proprio campionato. E' il ritorno ad una realtà che stavamo aspettando per avere il riscontro della reale situazione.
Il Chisola è campione regionale uscente dei Giovanissimi '94 ed è sicuramente una realtà solida nel panorama del settore giovanile piemontese.
Per cui il test era probante e l'attesa spasmodica in quanto già si preannunciava una cernita fra i ragazzi da convocare o no e tra quelli che dovevano andare in tribuna, in panchina e i titolari. Questa è la triste storia delle squadre professionistiche che Giovi aveva assaggiato nell'allenarsi un anno con il Genoa assistendo alla partitella del Venerdì dove si preannunciavano le convocazioni con 4 giocatori sempre in tribuna.
Per cui il mister Didonè ha schierato Di Pierri in porta, una difesa a quattro con Tortora, Galli, Caputo e Bosio, a centrocampo Mor (Puè) Casarini, Stefani, con due ragazzi in prova, il n° 10 già visto domenica, dietro le punte, un nuovo n° 11 a sinistra ad affiancare Strazzella. In panchina Corvino, Giovi, De Ponti, Greco, Viscomi, Pinto.
La partita iniziava con una serie di imprecisioni novaresi mettendo in evidenza la velocità del Chisola e principalmente delle due punte. Il n° 10 Clori, in particolare, metteva in difficoltà la difesa fino a provocare l'ammonizione di Galli per una entrata decisa sulla propria fascia destra.
A metà della prima frazione il Novara reagiva mettendo pressione agli avversari senza veramente impensierire la difesa. Era invece il Chisola che colpiva una clamorosa traversa con un efficace colpo di testa di un centrocampista, inavvertitamente lasciato solo, che s'infilava in area seguendo un veloce contropiede sulla fascia sinistra novarese.
La ripresa vedeva ancora il Chisola capace di veloci attacchi che mettevano i brividi ed il goal era nell'aria. Il tempo di fare i primi cambi immettendo Giovi, Pinto, ed in seguito Greco e De Ponti che il Chisola passava in vantaggio. Dapprima Mor, il colored novarese, si mangiava il pareggio calciando male davanti al portiere e subito a seguire l'avversario più rappresentativo, Clori, rubava palla e s'infiltrava velocissimo nel nugolo di difensori entrando in area e uccellando l'incolpevole Di Pierri che si era già segnalato per un paio di occasioni precedenti sventate con particolare bravura.
La festa del Chisola sapeva di amaro nella gola dei supporters novaresi. Ma la squadra reagiva con orgoglio e Giovi saliva in cattreda coadiuvato da una Casarini ora efficace sulla fascia destra e un reattivo Greco sulla sinistra. Appunto da una incursione di Casarini il rimpallo giungeva a Giovi che con un sicuro piattone insaccava sulla sinistra del portiere.
I ragazzi azzurri si buttavano in avanti e creavano una serie di occasioni clamorose anche rischiando qual'cosa in contropiede. Un lancio lungo ben agganciato dall'ala del Chisola sulla fascia destra, creava l'occasione per il fallo da rigore a favore degli orange's. Giovi protestava e si beccava una ingiustificata ammonizione a sporcare la sua buona prestazione. Il penalty veniva realizzato ancora da Clori. A nulla serviva la reazione del Novara che produceva una grande spinta ma senza particolare fortuna.
Molti i commenti tra i fans nel dopo partita e la faccia scura dei ragazzi era l'impronta della delusione.
Il nostro pensiero è che la strada si fa dura, sarà sempre più in salita e i ragazzi dovranno dimostrare di essere capaci di affrontare le difficoltà che si proporranno davanti a loro.
Il calcio in particolare è come la vita, bisogna saper apprendere dall'esperienze vissute e soprattutto dalle sconfitte ma lo sport ha un vantaggio che ti propone sempre un pronto riscatto che per noi si chiama Torino.