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NOVARA 2010/11

La vittoria del Palumbo ultima battaglia

La vittoria del Palumbo ultima battaglia - l'avventura di Giovi
19 giugno: il Novara vince il Palumbo e immette il suo nome per la prima volta in 23 anni nell'albo d'oro di uno dei più prestigiosi tornei di fine stagione. Grande soddisfazione nei giocatori e nello staff per la conclusione di una stagione lunga e faticosa che dimostra però gli ottimi risultati di gioco e di determinazione della squadra guidata da Didonè.

Non è stato un cammino facile in quanto il torneo subito proponeva come primo incontro, il 9 giugno u.s., il match contro la Pro Patria, meritatamente quinta del girone lombardo del campionato "allievi nazionali". I ragazzi novaresi erano assai motivati in quanto memori della sconfitta casalinga, secondo il nostro punto di vista, immeritata. 
E' stata una partita assai accesa ma lo strepitoso goal su punizione di Strazzella  consentiva al Novara il superamento dell'ostacolo Pro Patria. Considerata sulla carta il più arduo e delicato baluardo la vittoria faceva crescere nei ragazzi la consapevolezza di poter puntare in alto nonostante la fatica accumulata al termine della lunga stagione.

Il 12 giugno seguente i ragazzi di Didonè affrontavano il Pavia. Squadra coriacea che veniva dominata nel gioco ma superata solo dall'imprevedibile goal di Caputo che nel rinviare insaccava da distanza siderale grazie all'errore di valutazione del portiere pavese.

Il 16 giugno, poi, in semifinale, ci si scontrava contro il Varese: ottima squadra mai doma e acerrima rivale nel campionato di serie B, per cui arieggiava una tensione che coinvolgeva il blasone del Novara tutto.
Ci pensava la zanzara novarese, cioè Ale Clori, detto Ciccio, che con una fantastica galoppata concludeva rasoterra infilando irresistibilmente i biancorossi. Poco dopo l'azione perentoria sulla destra di Strazzella che s'insinuava di forza in area avversaria, veniva conclusa ancora da Ciccio Clori con un classico piattone di misura. Nel secondo tempo si soffriva a causa di una strepitosa punizione del Varese ma in seguito ci pensava Ramazzotti a sbrogliare la decisa pressione avversaria.

18 giugno, la finale! Si propone il Monza. Sulle prime le squadre si sono equivalse ma con il passare dei minuti si verificava una predominanza brianzola con alcune occasioni pericolose. Il Novara rispondeva con Vilella che non riusciva, contrastato in area, a tramutare in rete. Poi da un fallo a centrocampo riceveva il mediano monzese che scoccava un gran tiro dalla distanza sorprendendo Soriente. Il mister Didonè avanzava i due esterni bassi e salivano in cattedra Puè, Giovi e De Ponti che iniziavano a macinare un gioco arioso, profondo e spettacolare che anellava alcune occasioni portando al pareggio il Novara. Giovi conquistava palla e serviva Vilella, questi dalla destra, imbucava il taglio De Ponti che insaccava con il portiere in uscita. 
La seconda frazione vedeva il Monza assai determinato e produceva una grande palla goal: dallla destra i brianzoli riuscivano a smarcare la punta che entrava in area. Ramazzotti, subentrato al collega Soriente, puntato, usciva tempestivamente e chiudeva la porta al goal sicuro.
Giovi batteva preciso un corner nella mischia la palla rimbalzava e Marra, il prezioso '95 entrato al posto di Strazzella, la cacciava in rete in mezza rovesciata. Sembrava fatta. Giovi stanco e afflitto da una contrattura usciva proprio nel tempo in cui Cornaglia, autore di una finale di stagione importante, commetteva un fallo da rigore sull'attaccante monzese nell'ambito di uno sfortunato rimpallo. 
Rama sulla destra ma palla dall'altra parte. Pareggio!
Il resto è cronaca dei supplementari: il racconto di una battaglia a centrocampo dove i tre '95 si facevano ben vedere, la difesa si chiudeva a riccio con un Puè monumentale su tutti i palloni.
I rigori ci vedevano favoriti perchè il Monza, ignaro, non conosceva ancora Marco Ramazzotti! Il portierone azzurro portava a casa l'ennesimo torneo parando ben due penalty mentre il Novara con Cornaglia, Caputo, Bernardi e Sorrentino incassavano la Vittoria con altrettante reti.

Il Novara vince il Boscione

Il Novara vince il Boscione - l'avventura di Giovi
1° giugno: gli Allievi nazionali azzurri hanno vinto il Boscione di Settimo Torinese.
Una vittoria sofferta ma per questo assai meritata in cui i ragazzi di Didonè hanno dimostrato carattere e soprattutto degli atù individuali decisamente superiori frutto di un'esperienza nel girone lombardo decisamente dimostratosi assai arduo nei confronti di quello piemontese.
Il mister ha condotto in modo intelligente i ragazzi sapendoli dosare a chiedendogli talvolta un arduo sacrificio ancora alla fine di quest'annata comunque faticosa.

La prima partita con il Casale, verdi la pagina "partite 2010/2011", farcito di '95 vinta per tre a zero non indicava quanto fosse arduo arrivare fino in fondo. Il seguente il confronto con la dilettante Ciriè è stato significativo e poteva essere fatale. Il pareggio per 1 a 1 con goal di Clori che realizzato su un contropiede sul filo del fuorigioco veniva impattato dal pasticcio difensivo che regalava al centravanti avversario la facile occasione. In pecedenza Di Pierri veniva espulso per fallo da ultimo uomo nel cercare di tamponare ad una disattenzione precedente.

Rimaneva il risultato obbligatorio della vittoria da ricercarsi con la Pro Vercelli per poter accedere alla finale. Il derby veniva affrontato con un piglio deciso e preciso da parte dei ragazzi azzurri. Il primo tempo è stato uno dei migliori giocati. Per cui il risultato di tre a zero non faceva una grinza contro una Pro coriacea e voluttuosa. I goals di un'imperioso  Strazzella, della solita incursione di Casarini e della zanzara azzura Clori sono significativi.

La finale giocata a soprpresa dalla Canavese e non dal Toro '95, è risultata una vera e propria battaglia fisica e di ritmo.
Sapevamo quanto fosse motivata e decisa la Canavese e i ragazzi di Didonè non si sono tirati indietro nei tackle.
Subito due grosse occasioni per gli avversari mentre gli scontri s'infuocavano a centro campo. Clori subiva un fallo al limite dell'area. Strazzella prendeva la mira e insaccava con una potente e precisa punizione al sette sulla destra del portiere canavesano. Un gesto tecnico di rara bellezza.
Gli avversari cercavano di reagire ma Casarini conquistava palla sulla tre quarti e con il suo caratteristico mdo di caracollare quasi in punta di piedi seminava gli avversari e insaccava sul portiere in uscita.
Gli increduli avversari rientravano dal riposo cercando di reagire ma trovavano un Ramazzotti pronto, reattivo e sicuro anche quando la difesa sembrava traballare.
Verso lo scadere giovi prendeva palla e lanciava millimetricamente Apicella che controllava furbescamente e serviva clori che metteva in mezzo dove De Ponti insaccava con decisione.

L'apoteosi si concretizzava con il miglior centrocampista a Mor Puè, miglior attacante Alessandro Clori detto Ciccio e al miglior mister: Oreste Didonè.
 

Torneo Boscione: inizio vittorioso

Torneo Boscione: inizio vittorioso - l'avventura di Giovi
27 maggio: a Settimo Torinese nel brutto campo di erba naturale del Sattin il Novara ha nettamente battuto per 3 a 0 un Casale imbottito di '95.
Soprattutto nel secondo tempo la fisicità del Novara si è fatta sentire e Ramazzotti non è mai dovuto intervenire. Solo un paio di distrazioni della difesa ha dato l'opportunità agli attaccanti nerostellati di andare al colpo di testa ravvicinato senza centrare lo specchio della porta.
Subito in goal con una fantastica mezza rovesciata di Apicella il Novara a così controllato la partita. Clori all'inizio del secondo tempo veniva atterrato in area a lo stesso concretizzava il penalty.
Il potente tiro risolutivo di un batti e ribatti in area del Casale permetteva a Cornaglia di siglare la terza marcatura concretizzando una prova fatta di certezze anche nell'impostare.

 

Gran Galà Tricolore

Gran Galà Tricolore - l'avventura di Giovi
1° maggio: ci aspettavamo il Settimo ma il Novara ha afrontato il Cenisia.
La partita non ha avuto storie i ragazzi di Didonè hanno dominato per tutti i 70 minuti del match. L'innesto dei '93:  Pavan a sinistra ma soprattutto di Paolo Faragò in mezzo ha dato una sicurezza e decisione a centrocampo con Puè ottimo a giostrare cme centrale a centrocampo.
Si segnala la bella incursione di Casarini il cui centro veniva concretizzato con un vellutato esterno da Clori; l'intraprendenza di Strazzella che tagliata tutta la difesa segnava con un violento mancino; il fantastico inserimento di Caputo che da corner realizzava al volo; nel secondo tempo Apicella eseguiva un perfetto pallonetto marcando la quarta segnatura.
Un solo pericolo in tutta la partita ma l'8 avversario calciava alto da facile posizione.

Giovi entrava al posto di Celano e dal centro sinistra si segnalava per una traversa scoccata di mancino e una forte ribattuta al volo, fuori di poco, dopo un deciso palo di Faragò.

Il secondo turno contro il Settimo ha visto un primo tempo controllato dagli azzurri con una traversa colpita da Caputo e non ribattuta in rete da Celano. Ancora Celano non riusciva nel tap in decisivo.
Nel secondo tempo il Settimo prendeva coraggio e si riproponeva più volte nell'area difesa da Ramazzotti senza però causare gravi danni. Un rinvio del portiere avversario metteva nei pasticci la difesa azzurra che veniva sorpresa da un pallonetto beffardo.
Nel frattempo entrava Giovi per un confusionario Puè e rimetteva le cose a posto ricominciando a far girare la squadra che ricominciava a creare gioco. L'innesto di Apicella risultava decisivo in quanto imbeccato da Giovi al limite dell'area, saltava l'uomo e scoccava un fiondente che rasoiava la rete del Settimo. Il pareggio veniva ribadito da un gran tiro di Strazzella parato in bello stile dall'estremo del settimo e da una traversa colpita al volo da Clori.

 I quarti di finale hanno visto lo scontro contro il temuto Chieri dato in grande forma. Il Novara invece lo ha triturato senza patemi d'animo con un secco 3 a 1.
Grande lancio di Caputo su Pavan che crossava in mezzo dove Clori tagliava e infilava di petto da pochi passi. Ramazzotti parava l'ennesimo rigore su un ingiusto fallo di mano. Ma il Chieri riusciva a segnare dopo un buon triangolo centrale che permetteva al centrocampista di trovarsi solo davanti al Ramazzurro. Era Strazzella c he marcava il vantaggio risovendo di forza un batti e ribatti in mischia nell'area del Chieri. Alla fine era Puè autore di una buonissima partita a siglare il terzo goal con una impressionante incursione in area.
Giovi entrava negli undici minuti e davanti alla difesa controllava con sicurezza.
 

Torneo Città di Seregno

Torneo Città di Seregno - l'avventura di Giovi
Un torneo che ha indicato quanto sia scarico il Novara Allievi Nazionali dopo la batosta in casa contro il Como. Due prestazioni diciamo al di sotto delle proprie possibilità dove i ragazzi azzurrinon hanno avuto la personalità di imporre il ritmo di una professionista.
L'attacco ha dimostrato quanto sia incosistente senza l'apporto di Clori infortunato. Il centrocampo assai blando nonostante l'innesto di Puè che non ha fatto la differenza aspettata e Giovi nonostante quanlche buona giocata non ha saputo incidere sul risultato.
La nota positiva è il rientro di Ramazzotti  autore di alcuni interventi di ottima fattura nonchè di tre rigori intercettati nell'abito dei due incontri.

Il risultato complessivo è stato di una sconfitta ed una vittoria entrambe decise ai rigori.