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NOVARA 2010/11

Novara Como 1-2

Novara Como 1-2 - l'avventura di Giovi
17 aprile: e dire che i ragazzi avevano cominciato bene! Apicella rubava un paio di palloni pressando bene eanticipando i difensori lariani ma le azioni non venivano concretizzate sotto porta. Poi il Como si faceva largo in un centrocampo in difficoltà in quanto gli esterni nel cercare di aprire la partita non aiutavano Giovi e Celano in mezzo. I due centrali inferiorità non riuscivano a fare un filtro sufficiente con una grande dispoersione di energie.. Infatti al 10', un cross dalla destra veniva reiterato in mezzo dove Colangelo marcava il tap in davanti a Soriente.
Al 18' il Novara  riusciva a reagire: Giovi faceva veleggiare un pallone a scavalcare per Apicella che veniva atterrato dal portiere comasco. Clori sbagliava sia il rigore che la ribattuta grazie ad un prodigioso intervento dell'estremo difensore lariano. La puntina azzurra usciva in seguito per un risentimento muscolare.
Non è giornata quindi perchè il Novara veniva castigato al 22', un fallo dalla tre quarti consentiva al Como di effettuare un cross che veniva deviato splendidamente da Bruzzone.
Il 2 a 0 tagliava le gamnbe agli azzurri che non riuscivano a mettersi fuori da un'impasse di gioco con un Como che si chiudeva a riccio senza rischiare nulla.

La seconda frazione sembrava la continuazione di una partita combattuta ma sterile. Le squadre si allungavano e ne approfittava Apicella su uno svarione difensivo comasco andando a uccellare il portiere avversario in uscita disperata con un beffardo tunnel.
Il parziale recupero accendeva la miccia ad una partita comunque sempre combattuta. Casarini in primis in contropiede e nel finale un incrocio dei pali colpito da De Ponti negavano un meritato pareggio.

Il Novara finisce nono sopravanzato anche dal Monza. Una stagione da chiari e scuri finita fastidiosamente con una sconfitta.

Giovi ha corso molto e perciò non sempre lucido. Un paio di cose pregevoli su tutte il lancio mancino di millimetrica precisione su Apicella nell'occasione del rigore.

Lumezzane Novara 0-2

Lumezzane Novara 0-2 - l'avventura di Giovi
10 aprile: saliti in Val Trompia ci attendeva il campo pensile di Lumezzane incastrato nella valle. Il caldo non si faceva opprimente come i giorni precedenti grazie al venticello fresco che spirava dai monti
Didonè impoistava la squadra nel seguente modo: Ramazzotti tra i pali, Caputo e Cornaglia centrali, Tortora e Sorrentino esterni bassi, Giovi e Celano in mezzo con ai lati Casarini e Bernardi, Clori e Strazzella di punta.

I primi dieci minuti erano di appannaggio della squadra di casa che sfruttava bene le fasce e le sue veloci ali mettendo un poco in difficoltà il centrocampo azzurro che faticava a carburare. Il Lumezzane non buttava mai la palla mentre i nostri per guadagnare campo effettuavano lunghi lanci mettendo in difficoltà le nostre due punte. Ma quando Giovi e Celano iniziavano a entrare nella fascia di giri buona per spingere il motore azzurro la squadra novarese inanellava una serie di occasioni. Cosarini in una sequenza di tiri batteva forte a rete centrando il portiere, Strazzella ben imbeccato s'involava sulla sinistra calciando ancora sul portiere, Clori a botta sicura alzava sopra la traversa. Qualche rischio laggiù sulla destra con un Tortora che teneva duro nonostante le imperfette condizioni fisiche ma per Ramazzotti si trattava di ordinaria amministrazione.
Caputo perfetto nei tempi registrava anche Cornaglia per cui centralmente la saracinesca rimaneva ermetica.
Il secondo tempo vedeva l'entrata di De Ponti per l'acciaccato Tortora con un Celano laterale destro che si esprimeva in seguito al meglio. Il piccolo brinazolo donava brio alla manovra e anche Giovi sfoderava un paio di giocate assai interessanti. Poi un rapido contropiede di Clori che imbeccava Casarini, in ottima giornata, che trovavava il buco centrale e s'infilava in una delle sue imprevedibili serpentine. Il tocco in diagonale veniva ribadito da Strazzella considerato a torto in fuori gioco ma le fotografie allegate dimostrano la regolare posizione.
Ma era l'ingresso di Apicella che portava in vantaggio il Novara. Le maglie del Lumezzane si allargavano e Api volava dritto per dritto scoccando un tiro deciso che veniva leggermente deviato ingannando quel tanto che basta il portiere bresciano.
Il giusto vantaggio veniva ribadito da Clori che la cacciava dentro in mischia nell'area piccola.
Ancora una traversa con un tiro da fuori di De Ponti in grande spolvero. 

Buona prestazione contro un Lumezzane infarcito di '95 e pertanto inferiore soprattutto alla distanza.
Sicuro Ramazzotti al rientro come Caputo preciso e deciso in ogni dove. Ottimi De Ponti e Apicella diremmo decisivi.
Prestazione interessante di Celano sulla destra dopo un sostanzioso primo tempo a fianco di Giovi. Indomabile Tortora a soffrire sulla destra ma bene fa Didonè a non sofraffaticare un apparato muscolare già in tensione.
Clori "segna sempre lu" come dicono in Brianza ma bene anche Strazzella assai vivace e deciso.

Giovi in buona giornata ha orchestrato bene e giocato anche di fino. Due errori di misura non distolgono l'attenzione su una marea di palloni giocati, molti in orizzontale a ricercare sempre la profondità con un paio di sostanziali aperture a tutto campo.

Con il Como sconfitto in casa dal monza si apre la possibilità di agguantare l'onorevole settimo posto

Novara Varese 1-1

Novara Varese 1-1 - l'avventura di Giovi
3 aprile: un miracolo di Casarini salva il Novara da una sconfitta che comunque indica quanto scostante è stato il cammino degli Allievi Nazionali. 
Il Varese ha giocato meglio anche se andava in goal solo grazie alla solita disattenzione della difesa che su un rilancio lungo si trovava impreparata permettendo all'attaccante varesotto di trovarsi solo in area venendo atterrato da Pinto in disperato intervento. Rigore e espulsione per il difensore azzurro. Il rigore veniva trasformato da M ucino.
Ci pensava Casarini che in azione personale sgattaiolava in mezzo ad un nugolo di avversari e dal limite faceva partire un incrociato che si stampava sull'interno alla destra del portiere pattando il risultato.

Giovi dopo un buon primo tempo fatto di corsa, contrasti e qualche buona apertura calava nel secondo tempo.

Albinoleffe Novara 1-2

Albinoleffe Novara 1-2 - l'avventura di Giovi
27 marzo: pota, pota finalmente un colpaccio all'estero! In casa dell'Albinoleffe nella profonda Bergamasca due reti di Clori portano a casa un prezioso risultato che dona ossigeno alla classifica novarese.
A dire il vero è stat una partita assai combattuta dove anche i bergamaschi hanno avuto la palla della vittoria.

Didonè ha messo in campo la ormai colaudata formazione con Soriente in porta, Pinto e Cornaglia centrali, Tortora e Sorrentino esterni bassi, Giovi e Celano in mezzo, esterni Casarini e Bernardi, Clori e Vilella di punta.

I primi 20' sono stati gestiti meglio dal Novara che prendevano in mano il centro campo giostrando bene la palla mettendo un po di pressione ai bergamaschi. Due buone giocate di Giovi che cercava di verticalizzare non trovavano riscontro con gli avanti. Un corner lungo non veniva concretizzato da Cornaglia.
Ma era Clori che sbrogliava la matassa. La zanzara azzura dal limite calciava forte trovando una fortuita deviazione che spiazzava il portiere. L'intervento dell'estremo bergamasco non impediva alla sfera di carambolare in porta.
La supremazia durava ancora per soli 8' in quanto un lungo rilancio dell'albinoleffe trovava impreparata la difesa, Cornaglia in anticipo cercava di servire il portiere con un retropassaggio di testa ma sbagliava l'intervento. S'infilava il colored, Mbaye che marcava con un secco tiro su Soriente in uscita.
A quel punto il centrocampo novarese si abbassava leggermente donando la possibilità all'Albinoleffe di spingere in avanti.
Il secondo tempo proponeva la sostituzione di Bernardi per Strazzella ma i bergamaschi mantenevano l'iniziativa soprattutto con il n° 8, Di Cesare che si evidenziava per intensità per cui Giovi prendeva le contromisure visto che Celano, affaticato per il laborioso primo tempo, calava nell'interdire, facendosi ingiustamente ammonire per un intervento si deciso ma sulla palla proprio sul suddetto centrocampista avversario.
Al 16' entrava Piccirili, il '95 umbro, all'esordio nella categoria Allievi Nazionali. Ciò dava un po' di ossigino sulla sinistra mentre sull'altra fascia si segnalava l'ottimo Tortora che con un cross metteva in azione spettacolare Clori. Il bomberino azzurro non riusciva nella sua mezza rovesciata ma il gesto rimane vivido negli occhi degli spettatori assai numerosi sugli spalti di Abino.
La pressione dell'Albinoleffe rimaneva sterile mentre il Novara cercava di ribattere in contropiede. In uno di questi Strazzella si girava e difendeva bene il suo movimento c he gli consentiva di penetrare in area e di calciare di destro. La battuta veniva neutralizzata con sicurezza dal portire bergamasco. 
Una punizione battuta dai bergamaschi veniva ciabattata di poco in angolo da Cornaglia a Soriente ormai battuto.
Un colpo di testa di Piccirilli ci sorprendeva per l'ottimo timing sulla palla che usciva di poco sopra la traversa.
Un corner bergamasco accendeva una paurosa mischia in area  novarese ma la palla deviata finiva fortunosamente fuori di poco.
Il risultato in bilico veniva determinato da un contropiede di Strazzella la cui palla finiva a clori che dal limite calciava forte. Il tiro piegava le mani al portiere bergamasco e si insaccava nwella rete dell'Albinoleffe.
Ma il cuore dei bergamaschi permetteva, ancora su palla inattiva, di creare una limpida occasione per pareggiare ma il giovane attaccante dell'aslbinoleffe non aveva la forza per calciare rapido e consegnava la palla di chiusura dell'incontro al portiere novarese.

Un incontro non giocato benissimo da entrambe le squadre ma intenso e con la voglia sempre di fare il risultato. Il campo leggermente pesante e in pessimo stato non permetteva le giocate di fino.
Sugli scudi Cloroaldo ormai dai ritmi realizzativi brasileiri giunge a 15 reti ad una lunghezza da Cais dell'Atalanta e a 5 da Strazzella capo cannoniere.
Bene Soriente soprattutto nelle uscite, il solito Tortora e la novità di Piccirilli che ha dimostrato personalità.
Giovi bene nei primi 15' poi non è riuscito a cambiare intensità sbagliando qualche appoggio cercando la giocata a sorpresa. Abbastanza sicuro nell'interdizione ha giostrato meglio nel secondo tempo mantenendo il contagiri sufficientemente alto. Un buon tiro al volo di mancino uscito di poco alto.

 

Novara Milan 2-4

Novara Milan 2-4 - l'avventura di Giovi

20 marzo: in una giornata primaverile il Novara ha affrontato la prima della classe, il Milan.
I ragazzi di Didonè si sono presentati in campo con Di Pierri in porta, Pinto e Cornaglia centrali, Tortora a sinistra e Sorrentino dall'altra. Celano e Giovi in mezzo, esterni alti Casarini e Bernardi con Vilella e Clori di punta.

Dopo un inizio guardingo il Novara prendeva campo andando al tiro con Bernardi frenato in un secondo frangente dal segnalinee per un fuorigioco. La difesa azzurra ben conteneva gli attaccanti rossoneri e all'11' una fulminea ripartenza di Clori imbeccava Casarini sulla destra. L'esterno azzurro difendeva bene palla e entrato in area scoccava un potente tiro sul primo palo che sorprendeva Brunelli il portiere milanista.
Il Milan reagiva e sfiorava prima con Boateng, l'esterno sinistro, che entrato in area fendeva sul secondo palo senza inquadrare la porta poi con il centroavanti Petagna che da corner non riusciva a schiacciare in rete. Al 28' un'indecisione della retroguardia novarese concedeva, sull'estrema sinistra, palla agli avversari. La sfera finiva a Cosnai, centrocampista rossonero, che scoccava teso da fuori area marcando la rete con una palla che picchiava sul palo ed entrava superando l'incolpevole Di Pierri.
Il primo tempo finiva senza dire nulla di particolare con le squadre che si incontravano soprattutto a centrocampo senza creare l'azione decisiva.

La seconda frazione vedeva un Novara reattivo che non mollava un metro di campo senza combattere e cercando sempre il gioco. Il Milan manteneva il bandolo della matassa ma subiva la velocità novarese in contropiede.
Verso il 20' il rossonero Boateng, assai efficace, veniva spostato sulla fascia destra liberando Tortora da una marcatura che lo obbligava ad una particolare attenzione. L'esterno novarese si lanciava in una incursione sulla fascia e resistendo alle varie cariche milaniste fiondava un cross teso dove Clori anticipava i marcantoni rossoneri e uccellava la squadra avversaria.
Il vantaggio azzurro veniva però inficiato dalla solita indecisione della difesa novarese quanto al 25' Cristante s'infilava tra Di Pierri e Pinto e insaccava indisturbato.
La girandola delle sostituzioni creava un'impefetta coesione nei reparti del Novara che incassava due reti negli ultimi cinque minuti di gara per mano di Boateng prima e di Calvetti al 40'.

Una buona partita dei ragazzi azzurri che hanno messo sotto la capolista giocando un buon calcio e cercando sempre di arrivare alla conclusione. Direi che il risultato è troppo duro nei confronti del Novara ma il gradino da salire è ancora evidente.
La difesa ha retto bene ma i soliti particolari hanno fatto come sempre la differenza. Il centrocampo ha tenuto botta per tre quarti di partita poi si è disunito quando la squadra si è allungata troppo non riuscendo più a contenere nè a creare.
L'attacco ha fatto il suo, Clori su tutti per il goal e per l'assist mettendo sempre in apprensione la retroguardia milanista. Devastante Casarini quando parte sulla destra mentre ottimi Apicella e Strazzella a rivitalizzare la squadra a metà del secondo tempo.

Giovi in un primo tempo chiaro e scuro macchiato da qualche errore di troppo contenuto grazie alla reattività sul recuperare palla, ha dettato i tempi alla squadra soprattutto quando ha cercato la semplicità e l'efficacia.
Direi più che buono il secondo tempo dove ha impostato sempre con efficacia contrastando efficacemente davanti alla difesa.