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NOVARA 2009/10

(d) - Memorial Palumbo - Milano: Pergocrema - Novara: 2-1

(d) - Memorial Palumbo - Milano: Pergocrema - Novara: 2-1 - l'avventura di Giovi
23 maggio: ancora una partita deludente da parte del Novara '94.
Dominata nella spinta e nel possesso palla gli azzurrini vengono respinti a casa per l'incapacità di segnare, nella difficoltà di fare filtro a centrocampo e nei vuoti di attenzione in difesa.
Eppure le prime impressioni erano ottime: Ramazzotti a difendere la porta; difesa a tre con Galli, Caputo e Bosio; esterni Tortora e Pinto; Puè, Giovi e De Ponti a centrocampo, Casarini a destra e Strazzella davanti.
Direi il meglio della nostra gioventù.
Invece la sconfitta è stata inspiegabile. Nel riacutizzarsi la contrattura alla schiena Giovi ha iniziato bene e fin quanto ha girato la squadra si è proposta discretamente avendo il pallino del gioco, poi man mano che si spegneva con il fluire del primo tempo la squadra perdeva campo e il Pergocrema, con il suo bel gioco in verticale si faceva sempre più minaccioso davanti a Ramazzotti.
Il goal scaturiva da una bella trama tra De Ponti e Giovi che filtrava in area e nel rimpallo contro due due difensori la palla finiva centralmente a Strazzella che insaccava deciso.
Poi tante pseudo occasioni sprecate a causa di un possesso palla che rallentava il gioco senza poter essere determinanti nell'ultimo passaggio.
Tanti errori in difesa con salvataggi sempre affannati e il Pergocrema che poteva rammaricarsi per un rigore non concesso e per un tiro che sfiorava la traversa su un'azzardata uscita di Ramazzotti, pareggiava. Una punizione fuori area tirata in modo beffardo filtrava in mezza a una serie di gambe che ingannava il portiere novarese.
Il secondo tempo vedeva l'innesto di Apicella e Artur Greco mentre Giovi chiedeva il cambio. Per cui si proponeva una maggior spinta in avanti e una copertura sulle fasce più determinata ma era il Pergocrema che organizzava un paio di efficaci ripartenze e in una delle quali con una serie di passaggi filtranti e con un centrocampo novarese disattento metteva la punta sola davanti a Ramazzotti che veniva uccellato.
La reazione del Novara era veemente ma sterile e l'eliminazione resta assai bruciante. 

(e) - Torneo Lascaris di Pianezza

(e) - Torneo Lascaris di Pianezza - l'avventura di Giovi
19 maggio: Chisola - Novara: 0-0
Si affronta il Chisola composto dal gruppo dei '95 farcito di qualche '94.
La partita sembra iniziare bene con Di Pierri in porta, Stefani, un ragazzo in prova centrale con a fianco Caputo e a sinistra Tortora; a centrocampo Puè, Giovi e Casarini con un altro provino al n° 7, Strazzella e De Ponti in avanti.
Il gioco è lento e compassato ma comunque prendiamo un palo con il grintoso n° 7, Strazzella si mangia una segnatura tirando maldestramente fuori di destro. Un altro colpo di testa del 7 che esce di un soffio.
Nel secondo tempo la partita si fa più grintosa è il Novara schiaccia il Chisola nella propria area Giovi finalmente inizia ad orchestrare e le occasioni fioccano ma Strazella non riescie a bucare la porta in più occasioni.
Una punizione da svenimento di Giovi talmente il tiro era mollo.
Un rigore su Puè che non viene fischiato e laregola del vantaggio non ci favorisce in quanto rimpallo centra il palo.
Il Chisola si entusiasma con il passare del tempo e porta a casa un eroico pareggio su uno spuntato Novara nonostante la fantasmagorica occasione sprecata dagli avanti all'ultimo istante.
Vince chi segna Lapalisse come sempre indica la realtà.

20 maggio: Atalanta - Novara: 2-0
In rosso il Novara perde l'incontro contro una Atalanta più forte ma che ha lasciato qualche amaro in bocca.
Subito i nerazzurri hanno fatto vedere una orchestrazione di gioco superiore con belle azioni orchestrate da un mediano molto tecnico e capace. Le azioni si svolgevano fluide nonostante la buona prova in interdizione del centrocampo.
Il Novara si schierava con Ramazzotti al rientro; Stefani, un ragazzo in prova, Caputo, Tortora; a centrocampo, Puè e Giovi, Casarini e De Ponti, Strazzella e un undici in prova.
Come sempre un lancio filtrante permetteva a Strazzella di lanciarsi alla sua maniera ma veniva steso al limite dell'area. L'arbitro fischiava il rigore che veniva calciato a lato da Puè.
Goal sbagliato ... l'Atalanta crossava lungo dalla destra sul secondo palo solo l'ala faceva ponte per un solitario centravanti che insaccava.
Tiepida reazione del Novara che non sembrava in grado di pungere più di tanto.
Il centrocampo non creava gioco, tutti tenevano troppo la palla favorendo il pressing atalantino e solo con lanci lunghi si tentava di servire Strazzella che solo veniva contrastato senza difficoltà dai difensori nerazzurri.
Raddoppio fotocopia dell'Atalanta lancio lungo, ponte sulla destra, attaccante che insaccava in mezza rovesciata.
I cambi del secondo tempo sia nostri che dell'Atalanta davano qualche chance in più al Novara. Apicella aiutava maggiormente Strazzella, fuori uno spento Givi lento, senza idee e rassegnato da una serata no per il tormentoso mal di schiena.
Finalmente un contropiede di strazzella che serviva solo Apicella che entrava in area anticipando il portire ma calciando in diagonale sul palo.
Finisce una partita che sul piano del gioco siamo stati surclassati senza reagire tecnicamente nella realtà un match che poteva, sfruttando le occasioni al massimo, cosa che non sappiamo fare, essere impattato.
Il peggior Giovi della stagione nel momento clou delle opportunità.

21 maggio: Lokomotiv Mosca - Novara: 2-0
I tovarish moscoviti lasceranno certamente il segno nella memoria dei ragazzi azzurri.
Come ha detto bene papà Caputo: "cornuti e mazziati"  da questi biondi giovani martellatori della tundra.
Giovi in panchina per la brutta prova del giorno prima, Di Pierri di nuovo in porta, sempre i due soliti provini, Stefani a destra e finalmente Pintoa sinistra, Caputo in mezzo alla difesa. Puè, Tortora, Casarini e De Ponti con Strazzella davanti.
Il gioco è estremamente maschio fino a una entrata dura ma di gioco di Puè. L'undici moscovita iniziava una caccia personale al colored azzurro e con due entratacce si qualificava quale microcefalo della serata.
Inspiegabilmente l'arbitro, la cui prestazione è stata assai poco attenta, estraeva solamente il cartellino giallo permettendo all'allenatore moscovita di effettuare il cambio del giocatore prima che venisse espulso.
Due grandi occasioni di Styrazzela una sfortunata di testa il cui pallone proveniente da un cross dalla destra sfiorava beffardo il palo; l'altra, assai più difficile, su un lancio in area girava al volo di destro giusto sopra la traversa.
Man mano che la partita avanzava assai grintosa i russi si proponevano con velocissime incursioni. Il Novara teneva botta ma soffriva il grande pressing degli avversari. Il pallone scottava ed il gioco era frammentario e poco efficace.
Una veloce incursione della punta moscovita che riusciva a vincere un ripallo in area e si girava repentinamente sorprendendo Di Pierri.
I russi prendevano sempre più coraggio e grinta mentre i novaresi non riuscivano a creare grandi cose. Stefani la cui abitudine di tenere palla pagava dazio e subiva due o tre interventi durissimi. Di Pierri in uscita bassa subiva un calcio in faccia da espulsione. La palla veniva messa fuori dai nostri. La restituzione nel nostra area veniva immediatamente pressata scorrettamente dai moscoviti che rubavano palla e dopo una serie di trangolazioni nella nostra area calciavano in rete.
La partita finiva in attacco da parte del Novara. Giovi entrava nella mischia e si segnalava con un paio di azioni sulla destra dove subiva altrettandi falli ma che permettevano di calciare un paio di palle in area senza alcuna concretizzazione.

Un torneo non giocato benissimo dai ragazzi che non hanno concretizzato contro il Chisola, non hanno tenuto botta contro l'Atalanta e si sono fatti travolgere dall'ardore agonistico dei russi. La realtà è questa cioè quella di un lungo cammino ancora da fare nella crescita tecnica e di temperamento per poter affrontare il Campionato degli Allievi Nazionali.
 

(f) - Triangolare Cuggiono

(f) - Triangolare Cuggiono - l'avventura di Giovi

15 maggio: il Novara '94 vince il triangolare memorial Stefano Valente organizzato dal Cuggiono, società legata al Sestante azzurro.

Nella prima partita gli azzurrini di Didonè hanno affrontato gli Juniores del Cuggiono la cui prestanza fisica era predominante. Ma dopo i primi minuti si è capito che il tasso tecnico faceva pendere la bilancia del gioco a favore del Novara. Nonostante ciò la partita rimaneva in equilibrio.
Il  4-3-3 proposto da Didonè comprendeva: Stefani, Caputo, Galli, Bosio; il centrocampo formato da De Ponti, Tortora, Giovi; in avanti Apicella, un nuovo 11 in prova e Strazzella.
Le proposizioni degli azzurrini si sviluppavano principalmente sulla destra in quanto Stefani si proponeva assai efficace sulla destra. e scambiava in particolare con De Ponti e Tortora che però non riuscivano a scardinare l'arcigna difesa del Cuggiono.
Improvvisamente Giovi scambiava sulla sinistra e cambiava passo al limite scagliando un fendente di mancino che s'infilava secco in diagonale.
La partita cambiava volto e il Novara si concedeva delle giocate in velocità. Di nuovo sulla detra Stefani proponeva un cross che nella mischia veniva incornata dal centrale dei gialli di Cuggiono per un sfortunata autorete.
De Ponti rubava palla a centrocampo e schizzava in contropiede dove filtrava per Strazzella che gonfiava la rete alla sua maniera.
Soddisfazione per una vittoria contro una compagine fisicamente ben messa e che dava del filo da torcere al Como che nonostante fosse farcito di alcuni '93 piegava il Cuggiono di misura nel finale dell'incontro.

L'incontro contro il Como iniziava frizzante neli scontri De Ponti aveva subito da dire con il ruvido 4 lariano. In questo caso Didonè proponeva i 3-4-3 con Di Pierri in porta; Galli, Caputo e Bosio in difesa; Stefani e Tortora esterni; Giovi, De Ponti in mezzo; Greco, Strazzella, Apicella in avanti.
Una formazione che ci è piaciuta anche per come si è proposta in campo. Vivace, sempre propositiva e pungente quando occorreva. Precisi in difesa e ben messi anche sulle palle alte con Di Pierri a donare sicurezza al reparto difensivo.
In mezzo Giovi e De Ponti erano assai vivaci anche se avrebbero dovuto far girare meglio il gioco mentre si è sempre insistito in particolare sulla destra dove Stefani appariva in gran serata. Tortora da par suo effettuava delle incursioni a dir poco devastanti dove permetteva a Giovi di segnalarsi per una grande apertura permettendo al capitano di sfiorare la rete.
Strazzella coadiuvato da un vivace e determinato Apicella e da un Greco fisicamente preponderante era capace di tenere in apprensione la difesa del Como.
Il pallino era novarese che insisteva sulla destra con un Giovi un po' fuori dal gioco. Il nostro centrocampista però si faceva dare una palla da una rimessa sulla destra e zigzagando caracollante si accentrava trovando lo spiraglio giusto e con un sinistro di collo esterno la stampava sotto la traversa.
La reazione dei lariani non si faceva attendere ed una palla persa maldestramente permetteva un rapido contropiede del Como che riusciva nel rimpallo a superare Di Pierri in uscita bassa ma San Gennnaro Caputo con la punta del piede impediva il pareggio.
L'aria gelida del Rosa che faceva tremare i fans sugli spalti portava il profumo degli intrepidi Celti che permetteva a un intraprendende Apicella di raddoppiare.

Il Capitano alza la coppa sotto scoppiettanti botti di festa, una miriade di colori che fanno ben sperare per un impegnativo torneo Lascaris.

(fp) - Infortunio alla schiena l'evolversi di una situazione

(fp) - Infortunio alla schiena l'evolversi di una situazione - l'avventura di Giovi
Magico fisioterapista
27 maggio:
il fisioterapista della prima squadra gli ha dato qualche "crep" (in lingua d'òc = botta) e ha sistemato magicamente la schieda nel baldo giovane.
Giovi sollevato ha ricominciato gli allenamenti per prepararsi ai nuovi impegni.

Nuovo riacutizzarsi della contrattura alla schiena
22 maggio: purtroppo Giovi ha nuovamente risentito di questa contrattura alla schiena durante la partita a Milano contro il Pergocrema per cui ha chiesto il cambio dopo il primo tempo.
L'eliminazione dal memorial Palumbo permetterà al ragazzo un tempo di recupero per i prossimi impegni.

Infortunio alla schiena contro il Toro:
15 maggio:
sembra in via di risoluzione l'infortunio di Giovi. Nell'ambito del convegno organizzato dalla Lega Pro, il ragazzo si è mosso bene calciando di forza ma senza ancora strafare. Sembra disponibile quindi per l'incontro contro il Como anche se non al meglio della condizione.

10 MAGGIO:
gli accertamenti effettuati a Novarello parlano di una contrattura alla schiena per cui si è resa necessaria una seduta di fisioterapia ed in seguito una seduta di ginnastica fisioterapica nella piscina del centro insieme ad alcuni compagni della Berretti. Martedì riposo. Per mercoledì vedremo l'evolversi della situazione.

8 MAGGIO: Il fastidio alla schiena che Giovi si trascina da tutta la settimana e che era stato parzialmente risolto con un paio di antiffiammatori si è acuito durante la partita contro il Toro.
Vedremo gli accertamenti della settimana per valutarne la gravità e gli eventuali tempi di recupero.
Per altro alla partita coi i granata sono intervenuti lo zio "padrino" Duccio, grande tifoso del ragazzo che per una volta non ha tifato per il suo Toro.
 

(g) - Torneo Volpiano-Torino/Novara '94: 1-0

(g) - Torneo Volpiano-Torino/Novara '94: 1-0 - l'avventura di Giovi
8 maggio: riscatto doveva essere e la buona prestazione dei nostri giovani giocatori azzurri stà ha significare una parziale soddisfazione generale.
Il risultato è ancora negativo e il gradino tra una squadra di elite e il costruendo Novara '94 c'è ancora ma è senza dubbio uno scalino colmabile dai ragazzi.
La schiarita in una settimana di pioggia intensa fa presagire un incontro interessante dalle mille sfaccettature.
Contro la corazzata granata il Novara è sceso in campo ancora con Di Pierri in porta; in difesa da destra: Stefani, Tortora, Pinto, Bosio; a centrocampo: Mor mediano, Giovi e Casarini con il 10 in prova a completare il rombo; in attacco Strazzella e il nuovo 11. Caputo infortunato non era della partita.
La partita iniziava con un buon piglio del Novara che non pativa alcun rispetto referenziale ma anzi il Torino sembrava avere delle difficoltà a prendere il sopravvento sulla compagine azzurra.
Il centrocampo teneva bene con un Mor assai efficace e su tutti i palloni, un Casarini rapido e sempre propositivo, un Giova ordinato seppur dolorante alla schiena, un tormento durato tutta la settimana. La difesa comandata da Tortora, una sicurezza, Pinto, rapido e attento, Stefani e Bosio, molto efficaci, sembrava tenere bene.
Dalla metà del primo tempo il Torino schiacciava l'accelleratore e metteva in grave difficoltà il Novara che assorbiva l'onda d'urto con un Di Pierri in giornata di grazia. Ricordiamo uno strepitoso colpo di reni su un colpo di testa ravvicinato in seguito alla traversa colpita da pochi metri e una parata bassa su un tiro granata scagliato a colpo sicuro. La fortuna certamente aiuta gli audaci e alle prodezze si univa la dea bendata che su una battuta del Toro da fuori area spingeva  la palla, deviata da una accidentale deviazione, beffarda fuori di un nulla.
Ma nel periodo tremebondo sbucava dal mucchio Bosio, nell'ambito di un fallo calciato dalla sinistra, il cui piattone a botta sicura usciva di un pelo.
La ripresa era di marca granata ma il Torino sbatteva sempre su Mor prima e Tortora poi.
Ai cambi, con l'ingresso di De Ponti e di Galli, il barricentro del match avanzava per gli azzurri. Salivano in cattedra Casarini e Giovi che iniziavano a filtrare attraverso un centrocampo Torinista meno brillante. I nostri centrocampisti confenzionavano alcune occasioni donando a Strazzella delle palle più giocabili.
Giovi finalmente saltava i propri dirimpettai creando sulla sinistra una certa superiorità che culminava con un imperioso scambio con De Ponti: entrato in area, seppur defilato, calciava forte colpendo il palo e sulla ribattuta non aveva fortuna nel rimpallo.
Purtroppo il gesto era troppo per quello che presumiamo una contrattura alla schiena per cui il nostro giovane centrocampista chiedeva il cambio.
La partita si avviava verso il pareggio ma nell'ultima azione un calcio piazzato avversario creava una lunga palla tagliata dalla sinistra che veniva incornata dell'ala granata portando al definitivo vantaggio, secondo noi ingiusto, del Torino.
Alla fine comunque una moderata soddisfazione per la prestazione che ha dimostrato quanto di buono si sta costruendo su una squadra che sta per essere montata per il prossimo anno
.
A nostro giudizio ci sbilanciamo per una volta in qualche valutazione che deve essere presa per quello che vale:
Di Pierri voto 9: sicuro, elastico dallo standard elevato, qualche imprecisione su qualche rinvio.
Stefani voto 7: veloce senza sbavature, dalla sua parte non si passa e non sempre è sfruttato a dovere, nelle sue incursioni, dai centrocampisti.
Pinto voto 7: ha dimostrato che anche da centrale è una sicurezza.
Tortora voto 9: un centrocampista donato alla difesa, il più completo della squadra che gioca in qualsiasi posizione e sempre con elevate prestazioni, anche da esterno.
Bosio voto 7: ottima prestazione in difesa, di testa mai una sbavatura. Sfortunato nell'occasione occorsagli.
Mor voto 8: il Puè che vogliamo vedere su tutti i palloni e su tutti gli avversari determinante in difesa sui calci piazzati.
Casarini voto 7: nonostante il lungo stop è stato brillante e propositivo una grande prospettiva per il prossimo anno.
Giovi voto 7: un primo tempo ordinato, preso un po' in mezzo dal mancato pressing degli avanti. Una seconda frazione di spessore e più precisa, considerando il dolore alla schiena ha dato una dimostrazione di saper soffrire. Al palo colpito ormai ci siamo abituati. San Gennà facce 'a grazia!
Strazzella voto 7: una grande prestazione di sacrificio che nel primo quarto d'ora è stata impreziosita di un aggancio di tacco fantastico. Ancora impreciso col il destro ma un contributo per la squadra determinante.
Apicella voto 8: ottima prestazione del veloce e tecnico Nico che è stato protagonista di pregevoli giocate.
De Ponti voto 7: i provini gli hanno tarpato le ali ma quando è entrato la squadra ha sempre cambiato volto.
Allais voto 7: sicuro e particolarmente deciso, a dimostrazione della grande crescita compiuta.
Corvino voto 7: dalle grandi qualità e se la concentrazione è alta le sue capacità tecniche sono pari all'alto valore degli avversari.
Greco voto 8: è grande il mio affetto per questo fantastico giocatore che non ha avuto fortuna in quest'annata ma che il solo il vederlo correre e i movimenti felini con il pallone, sintomo di una grande tecnica, valgono per me il biglietto.  E "lo bon Dieu" sa quanto lo avremmo pagato per vederlo segnare contro il Toro.

Per i ragazzi in prova non voglio sbilanciarmi, li conosco troppo poco e le mie conoscenza tecniche sono troppo scarse per potermi permettere alcun'chè.

Il resto, come voi che ci leggete potrete capire, va il nostro affetto per questi ragazzi che ci stanno provando e la partita con il Toro ne è stata la dimostrazione.