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NOVARA 2010/11

Il Novara regge un tempo alla corazzata Inter

Il Novara regge un tempo alla corazzata Inter - l'avventura di Giovi
10 ottobre:
La cronaca:
prima sconfitta del Novara in casa contro un'Internazionale irresistibile.
In una fresca giornata di pallido mattino il Novara in bianca tenuta ha affrontato la compagine nerazzurra nei suoi colori sociali schierandosi con un 4132 assai prudente ma all'inizio efficace.
Soriente tra i pali, centrali Caputo e Cornaglia, esterni Tortora a destra e Sorrentino a sinistra, davanti alla difesa Galli con Giovi e Casarini in mezzo, Bernardi leggermente defilato sulla destra, in avanti Clori e Strazzella.
Il Novara guardingo sembrava leggermente intimorito dai nerazzurri che però rimanevano guardingi. La tenzone si alzava di ritmo col passare del tempo con il pallino del gioco sempre in mano agli interisti. I minuti scorrevano veloci sotto i tentativi dell'inter però al Novara cresceva la fiducia la difesa si registrava sui temibili esterni milanesi e si incominciava a cercare le ripartenze.
Giovi e Casarini interdicevano attendisti, come da consegne, con un Galli assai deciso dietro le spalle. Ed era di Giovi la prima opportunità di andare al tiro da fuori area calciando a lato. L'Inter si faceva più decisa ma il Novara controbatteva colpo su colpo. Tortora prendeva le misure a  Ntown, l'esterno di sinistro nerazzurro, assai veloce e tecnico. Cornaglia e soprattutto Caputo aprivano i conti con il deciso centravanti Monachello, Galli si faceva più stretto su il dieci, Garritano. Era Soriente che si metteva in evidenza con una doppia parata anche d'istinto e salvava lo score.
In avanti gli azzurri Strazzella e Clori sfruttavano le rade ripartenze appoggiati da Giovi e Strazzella. Un corner ben calciato da Clori metteva Cornaglia di svettare in area, di poco a lato. Un goal annullato metteva in evidenza il Novara a dimostrare l'efficacia tattica della difesa.
Ancora Strazzella coglieva di testa l'attimo di disattenzione dei centrali interisti senza riuscire a centrale la porta .
Ma verso il finire della frazione l'Inter alzava il ritmo e Scappi, l'ottimo mediano nerazzurro, raccoglieva al limite un rinvio impreciso e batteva a rete trafiggendo Soriente. LI milanesi cambiavano così uno score che il Novara avrebbe meritatamente mantenuto in parità.
La seconda frazione vedeva Giovi sostituito al 4' da De Ponti: un giusto avvicendamento del centrocampista azzurro un po' sottoritmo anche a causa della tribolata vicenda della caviglia destra che lo ha tormentato tutta la settimana impedendogli di allenarsi continuamente.
L'Inter però si compattava ed il centravanti interista, Monachello, riusciva a controllare abilmente in area un lungo lancio e si girava prontamente insaccando di mancino. Un goal pregevole da centravanti vero. Iniziava quindi il girello delle sostituzioni da una parte e dall'altra senza che l'Inter combiasse il ritmo di gioco e il Novara andava sempre più in difficoltà. Le occasioni fioccavano per i nerazzurri che segnavano ancora con Monachello e Garritano.
Il finale veniva funestato da un grave incidente alla caviglia del mediano interista, di cui per privaciy omettiamo il nome che veniva trasportato d'urgenza all'ospedale di Novara. Vanno al giocatore i migliori auguri per una piena guarigione.
Il ritmo a questo punto calava ma ancora una disattenzione della difesa novarese portava Belloni a marcare il quinto goal nerazzurro.

Il commento: un buon primo tempo azzurro di contenimento che ha limitato le sbavature difensive viste in parte ancora nella seconda frazione. Una differenza sostanziale di ritmo soprattutto a centro campo. L'inter sicura e precisa un Novara che solo a tratti ha fatto vedere del gioco. Le punte novaresi hanno cercato di combattere ma la sicurezza nerazzurra è stata predominante.
Un Garritano sempre ispirato e un Monachello assai combattivo, uno Scappi monumentale a centro campo da parte dell'Inter; un Soriente che ha difeso bene la porta azzurra, incolpevole nei goals, un buon Caputo e un Galli deciso nella prima fazione, Strazzella che non ha mai mollato.

Prima vittoria: Pro Patria - Novara: 1-2

Prima vittoria: Pro Patria - Novara: 1-2 - l'avventura di Giovi
3 Ottobre: Una importante vittoria, la prima e fuori casa, contro la Pro Patria dopo un combattuto incontro.

La Cronaca:
sul campo Gianni Brera di Pero la Aurora Pro Patria, in completa casacca rossa, ospitava i ragazzi di Didonè nella classica divisa di quest'anno: maglia azzurra con pantaloncini neri.
Il cielo coperto sembrava presagire oscuri orizzonti e la tensione sugli spalti si palpava negli sguardi della torcida. Presente anche l'infortunato Ramazzotti che attende ansioso l'esito della risonanza di martedì prossimo.
Il Novara si è schierato con il classico 442 con Soriente, il nuovo portiere proveniente dal Pavia ad elettrizzare l'entrata in campo, il Di Pierri in panca, risultatava una novità assolutamente inaspettata, mentre l'esordio di Bernardi, il centrocampista arrivato dalla Pro Vercelli, è frutto degli allenamenti dell'ultima settimana.
Centrali Caputo, al rientro e Cornaglia; esterni Tortora a destra e Sorrentino a sinistra; in mezzo Giovi e Casarini con Apicella e Bernardi; in avanti Clori e Strazzella.
Dopo in primi minuti guardinghi era il Novara che prendeva il pallino del gioco con un centrocampo assai propositivo. Fin dal principio gli azzurini spingevano sulla sinistra con un Apicella assai vivace ma che non riusciva a sfondare con le sue sgroppate la difesa bustocca. Il lampo era di Strazzella che si girava bene in area calciando a lato di un nonnulla. Clori puntava sulla destra il difensore che con un'ancata lo metteva a terra; per l'arbitro tutto regolare. Un bel tiro da fuori del dieci bustocco, Orlando, era l'unico cruccio del primo tempo azzurro. Poi solo Novara.
Giovi saliva di tono e faceva ben giostrare il centrocampo riuscendo con l'aiuto di Bernardi e Casarini, a contrastare i tentativi della Pro. Era appunto un contrasto vincente di giovi che permetteva a Clori di presentarsi solo, a tu per tu con il portiere avversario, il quale praticamente superato riusciva con un energico colpo di reni e neutralizzare in angolo l'appoggio della punta novarese. Era ancora un dialogo Giovi e Bernardi che permetteva al nostro centrocampista di entrare in area e servire Strazzella solo davanti alla porta ma il tiro risultava debole e poco efficace. Ancora Clori seminava il panico ma non riusciva a marcare la rete.
Lo sconforto per le polveri bagnate delle nostre punte nonostante la mole di gioco proposta cominciava a serpeggiare ma un corner sulla sinistra battuto corto da Giovi per Bernardi permetteva al centrocampista di ben accentrarsi e scodellare morbido in mezzo all'area dove Sorrentino giganteggiava e colpiva di testa mettendola nel sette sulla mancina del portiere bustocco.
Si chiudeva sull'entusiasmo il primo tempo dominato dal Novara con un Caputo zoppicante piagato da alcune vesciche al piede destro.
L'inizio della seconda frazione di gioco vedeva l'ingresso di Pinto, al posto di Caputo, ma dopo alcune schermaglie Centrella fino a quel momento inesistente riceveva la sfera da un rimpallo di gioco al limite dell'area e con un micidiale rasoterra gonfiava la rete sulla destra dell'incolpevole Soriente.
Il Novara cercava di rialzarsi dalla botta subita ma la Pro Patria ci credeva e incominciava a spingere. Improvvisamente un lancio sulla destra serviva Strazzella che ben si girava e si accentrava lasciando partire un mancino forte e a girare che sorprendeva il portiere bustocco e s'infilava sotto la traversa.
Tripudio per la punta azzurra e una iniezione di fiducia per tutta la compagine novarese. 
Il pensiero di difendere il vantaggio però faceva arretrare il barricentro del Novara che subiva numerose folate arrembanti. Era il colored Dijge piazzato sulla sinistra che veniva lasciato improdentemente lasco nella marcatura. Infatti in una di questi attacchi veniva servito in area e con un tiro violento facea tremare il palo e tutta la compoagine azzurra a portiere praticamente inerme. Ma era in questo frangente che Cornaglia e soprattutto Tortora salivano in cattedra andando eroicamente su tutti i palloni emergendo nonostante la fatica.
Il cambio di Didonè che immetteva De ponti dava nuova linfa agli azzurri dove Clori veniva servito in modo ficcante creando ovunque scompiglio.
In uno di questi frangenti  la punta azzurra anticipava in velocità il proprio difensore che lo abbatteva crollandogli addosso. Un penalty sacrosanto che veniva pattato dal netto fallo compiuto da Sorrentino che abbatteva scomposto la punta della Pro Patria in piena area.Verso la fine il novarese Giraudo trovava la forza di sgroppare sulla destra e entrato in area con una vivace serpentina batteva un rasoterra a incrociare di poco fuori. ovunque scompiglio nella difesa di bustocca.
Clori e Giovi uscivano per dare spazio a più freschi compagni che portavano a termine l'impresa della vittoria controllondo i sempre più scomposti attacchi della Pro Patria.

Il commento: Una buona partita che vale i due punti in trasferta.
Un primo tempo dominato nel gioco e nelle occasioni e finito giustamente in vantaggio. Ancora qualche imprecisione davanti alla porta segno di una mancata lucidità e consapevolezza nei propri mezzi. Ma le numerose oppurtonità create indica un buon sistema di gioco, il 442, che presenta i suoi lati migliori anche nel contrastare a centro campo a sostegno di una difesa ancora non precisissima.
Strazzella, ancora a segno con un goal strepitoso, si fa sempre perdonare le imprecisioni dovute anche alla grande generosità nel cercare di fare reparto. Clori come al solito devastante nella rapidità non coadiuvato da un arbitro non all'altezza della situazione. 
E' da dire che la linea di centrocampo con Apicella è ancora troppo sbilanciata in avanti seppur assai efficace in velocità. Il neo acquisto Bernardi, all'esordio, si è ben comportato ma non ha ancora nelle gambe tutti gli 80'.  Il problema nasce quando la linea di centrocampo abbassa il barricentro della squadra e viene a mancare quell''equilibrio necessario per evitare certe sofferenze davanti all'area. Ancora alcuni automatismi da limare tra Giovi e Casarini che si devono attentamente alternare nel coprirsi vicendevolmente nel caso di una ripartenza avversaria ma fichè c'è stato fiato il gioco è giunto fluido alle punte.
In difesa una maggiore attenzione dei centrali sui soliti cross con gli esterni presi in mezzo ma la coppia Caputo Cornaglia sembra funzionare a dovere. Un Tortora monumentale a tappato i bunchi in ogni dove a destra o a sinistra e nei tremebondi minuti di sbandamento ti testa in piena area. Sorrentino in crescita nel difendere ma che si complica la vita nel tenere palla ancora per indecisione. Fantastico negli stacchi di testa in particolare nel goal dove svettava lassù dove osano le aquile. 
Pinto assai dinamico, ma con qualche imprecisione, con De Ponti e Giovi si sono fatti spesso sorprendere dal colored, esterno di sinistra. Situazione tattica che poteva costare assai caro nella ripresa.

L'occhio sul Giovi: un buon primo tempo giocato da mediano con giocate semplici ed efficaci facendo girare palla e squadra. Intraprendente nel pressing quando ruba palla o intercetta il passaggio, leggendo bene la situazione avversaria e creando ben due chiare palle goal nel primo tempo una per Straz e una per Clori. Male nelle giocate da fermo: contiamo ben quattro, tra corner e calci piazzati, mal tirati. Bene nel leggere la proposta del corner corto per Bernardi in occasione del primo goal.
Nel secondo tempo il solito calo di frequenza ed un abbassamento del barricentro senza un efficace pressing risolutivo. Bene nel ricomporsi e creare altre occasioni per Clori ed una personale a metà del secondo tempo.

Goal di Giovi all'esordio

Goal di Giovi all'esordio - l'avventura di Giovi
26 settembre: grande soddisfazione per l'esordio di Giovi negli allievi Nazionali marcato da un bellissimo goal su punizione. La performance è stata altalenante a ottimi cose e qualche errore ma nel complesso senza'altro positiva. Peccato il risultato non pienamente soddisfacente.

NB: in allegato l'articolo di Tuttosport Piemonte

L'esordio: Novara - Pavia: 1 a 1

L'esordio: Novara - Pavia: 1 a 1 - l'avventura di Giovi
Domenica 26 settembre:
una fresca giornata di sole accoglie l'esordio del Novara nel campionato Allievi Nazionali girone B. Si affronta il Pavia che in maglia azzurra scende in campo contro i ragazzi di casa in completa divisa rossa.
Il Novara è schierato con: Ramazzotti a difendere la porta, Tortora, Galli, Cornaglia e Sorrentino in difesa, De Ponti davanti alla difesa, Giovi e Casarini in mezzo,Apicella, Clori e Strazzella in attacco.
L'inizio è subito sfavillante in quanto una discesa di Casarini sulla sinistra mette in posizione Apicella di battere in area da buona posizione centrale ma il tiro viene deviato sopra la traversa. 
La partita si accende senza che l'ago della bilancia possa pendere da una parte delle due fazioni anche se un bel colpo di testa di Giovi smarca Casarini in area che viene anticipato di poco dal portiere in uscita.
Shining dopo una decina di minuti in quanto nell'effettuare un rinvio, dopo una buona presa a terra su un insidioso tiro della veloce punta pavese, Laraia ex Inter, Ramazzotti s'infortuna per una distorsione al ginocchio. Dopo qualche minuto chiederà il cambio all'amico Di Pierri.
Al 20' un fallo di seconda, al limite dell'area, in situazione pressocché centrale, permette a Giovi, sul pallone, di innervosire la barriera avversaria con un serie di finte; approfittando delle incertezze viene servito Strazzella la cui palla battuta forte e raso terra s'infila nonostante la leggera deviazione del portiere pavese. Uno Strazzella esultante a festeggiare contro la malasorte che purtroppo non lo abbondonerà.
Il Pavia patisce il colpo ed il Novare cresce nelle sue trame ma poco dopo  Ceci, centrale pavese, lasciato inavvertitamente solo in mezzo all'area, colpisce di testa quel tanto che basta, insaccando alla destra dell'incolpevole Di Pierri. 
Verso la fine del tempo un fallo sul vivace Apicella sulla sinistra permetteva una battuta di prima sul vertice dell'area destra.
Si discute sulla battuta, De Ponti si allontana mentre Giovi mette la palla a terra. Lo sguardo è di quelli decisi, il vento è tra i capelli, il silenzio scende sul sintetico di Novarello. Parte la palla che beffarda sfiora la barriera e scende improvvisamente sul luccicante primo palo. Il portiere  tenta un disperato intervento disperato e si allunga fino a toccare palla che gli piega la mano e s'infila gofiando la rete.
E' la gioia Novarese, le casacche rosse, quelle preferite del nostro giovane centrocampista, si accalcano nell'abbraccio.
Finisce così il primo tempo con un Novara meritatatmente in vantaggio contro un deciso e sempre attivo Pavia.
La seconda frazione inizia con un batti e ribatti a centro campo ed il gioco si fa più rude. Il centrocampo novarese accusa un decisivo calo di tensione e ne fa le spese De Ponti, un po' affaticato in un ruolo non suo, viene avvicendato da Celano.
E' il momento di massima difficoltà dove Giovi e Casarini abbassati davanti alla difesa non riescono a fare filtro e le tre punte novaresi non si abbassano a dovere. La difesa subisce gravi sbandi e le folate del Pavia si concretizzano con il goal del pareggio. Sempre un cross, questa volta proveniente dalla sinistra, imbecca la punta pavese che incrociando di testa marca la rete.
Sembra che gli avversari debbano spianare i ragazzi del Novara ed è Di Pierri che salva la compagine con due interventi determinanti: una in uscita, bravo a restare in piedi fino alla fine; l'altra con una reattiva parata bassa su incrocio sul secondo palo.
Didonè risistema la squadra con l'entrata di Geminardi al posto di Apicella, mentre tutto fa presagire ad una debacle, invece il Pavia si spegne e man mano i ragazzi novaresi si fanno più intraprendenti. Clori semina gli avversari creando veri e propri scompigli, Giovi liberato da preponderanti obblighi di contenimento si fa assai intraprendente sulla fascia destra.
E' Clori che raccoglie sulla destra subisce fallo ma resiste ed entra in area dove viene abbattuto dal centrale pavese assai in ritardo. Mancano cinque minuti alla fine quando l'arbitro concede il rigore e espelle l'allenatore del Pavia per proteste.
Strazzella si accinge a battere alla moda di Signori. Breve partenza ma la palla esce maledettamente di un soffio lambendo il palo alla sinistra del portiere.
Gli ultimi tentativi del Novara sono sterili, la partita combattuta finisce in parità. 

Il Commento
Finalmente ci siamo arrivati. Dopo tanto lavoro da parte di Giovi, dal Bisalta al Novara, l'esordio negli Allievi Nazionali rappresenta un punto di arrivo e di ripartenza.
Abbiamo visto le considerazioni di Sprint e Sport ma visti i vari errori (omettendo il goal di Giovi, mannaggia al giornalista) abbiamo pensato di proporre le nostre impressioni sui singoli:

Ramazzotti: sfortunato, bene e sicuro finchè è stato presente. Di Pierri: determinante, incolpevole sui goals ha salvato il risultato, deve dirigere di più.
Tortora: sicuro, la fascia alla quale è destinato risulta sempre di suo dominio, lo vorremmo un po' più propositivo.
Galli: incerto, ottimo nell'icontrare ma tatticamente disattento. Pinto: imperfetto, buona partita ma per voler strafare deve essere più attento alla posizione.
Cornaglia: alternante, ottime chiusure e oggi bene anche nell'impostare ma le palle alte soprattutto sul secondo palo devono essere sue.
Sorrentino: discreto, sia in fascia che centrale soprattutto sulle palle alte peccato sul secondo goal.
De Ponti: volenteroso, in un posto che non è il suo ha cercato anche l'impossibile sbagliando qualche palla di troppo. Celano, discreto, ha portato ossigeno alla difesa.
Giovi: sottoritmo, un compitino svolto discretamente nel primo tempo. Incerto all'inizio del secondo bene alla fine dove deve mantenersi lucido e altruista. Ottimo il goal.
Casarini: vagante, ha corso molto e si è prestato per la squadra ma non è stato sempre lucido.
Apicella: svolazzante, un inizio brillante con una sfortunata palla goal poi si è fatto prendere le misure. Geminardi: buonino, deve essere più cattivo comunque positivo.
Clori. devastante, quando il Pavia è calato è diventato imprendibile. Prima sopraffatto dal ritmo e dalla scarsa verve dei centrocampisti.
Strazzella: gioie e dolori, una buona partita fatta di volontà e di grinta, soprattutto nel primo tempo, dove ha fatto reparto. Bravo nel goal e tremebondo sul penalty. Ma un giocatore non si giudica su un calcio di rigore.

Una buona partita per l'esordio ma questi match si devono vincere a questi livelli. Per cui una occasione persa.
Non se ne può più dei soliti goal su cross ora anche dalla tre quarti. E' venuto il momento che si metta mano decisamente a questa situazione tattica che rimane il punto debole della squadra nonostante i marcantoni presenti in difesa.

Il derby con la Pro Vercelli

Il derby con la Pro Vercelli - l'avventura di Giovi

Novarello, sabato 18 settembre ore 16.30:
Sembra difficile dire che si è giocato bene nel commentare una sconfitta per 2 a 0 proprio contro i dirimpettai di casa.
Eppure è così una ripartenza ben congeniata ed una punizione deviata beffardamente dalla sorte castiga il giovane Novara ad una cocente sconfitta
In una giornata uggiosa e ventosa le bianche e gloriose casacche della rinata Pro hanno affrontato i Novaresi nella propia storica maglia azzurra. Da evidenziare i numerosi infortunati soprattutto i tre centrali Cornaglia, De Giuli e Caputo.
Il Novara si è schierato con Ramazzotti in porta, Galli e Sorrentino centrali, Pinto e Tortora esterni, De Ponti davanti alla difesa, Giovi e Casarini in mezzo, Apicella e Strazzella esterni alti e Clori davanti.
I primi minuti di gioco sono stati assai equilibrati dove lo scontro soprattutto a centrocampo si faceva da subito vigoroso.
Ma era intorno al decimo minuto che una palla persa a centro campo innescava la ripartenza sulla sinistra dove il n° 10 metteva in mezzo con la punta che di piattone marcava il goal per la Pro.
Il Novara incassava il colpo ma doverosamente la squadra reagiva e Giovi saliva d'intensità. Apicella ben imbeccato da Giovi entrava deciso sulla sinistra e pur avendo le due opportunità di scoccare una fiondata, seppur defilata, in porta o servire deciso in area, faceva una via di mezzo poco convinta. "Più cattivo" redarguiva Didonè!
Bene Giovi che serviva una palla filtrante a Strazzella che impattava il portiere in usciva. Ancora Giovi rubava palla sulla tre quarti creando la superiorità numerica e nel filtrare attraverso le maglie della Pro serviva di Nuovo Apicella che tentava il pallonetto ma veniva deviato in angolo.
Era Casarini che tentava un tiro da fuori ma risultava alto fuori misura.
Una pressione forte che schiacciava il Vercelli nella propria metà campo, situazione che continuava in modo ancora più netto all'inizio della seconda frazione. Un attaccare a testa bassa dove Giovi prima ma poi Puè entrato al posto di De Ponti davano un sufficiente ordine alle idee.
Purtroppo una punizione dal limite determinata dalla da una deviazione della barriera colpiva il Novara e il nuovo portiere proveniente dalla Pro Sesto.
Il colpo era duro ma i ragazzi azzurri non si arrendevano e Strazzella si divorava una ghiotta occasione calciando fuori una potente incursione al limite dell'area. Poi ancora Giovi tentava con insistenza il tiro e travoava una suluzione potente e precisa ma che veniva deviata in angola dal portiere vercellese.
Ancora Puè fantastico ma talvolta insistente calcia forte ma a lato dopo una serpentina in area della Pro che trovava ancora due occasioni da corner sulla destra mal gestite dalla difesa Novarese ormai stanca.
Il turbinio finale delle sostituzioni chiudeva la gara.

Come la prima squadra che rimaneva ingiustamente sconfitta da Torino gli Allievi Nazionali finivano la giornata uscendo alla chetichella dagli spogliatoi di Novarello a testa bassa.
Tenendo il pallino del gioco per tutta la partita i ragazzi hanno comunque dimostrato caparbietà e a tratti anche bel gioco.
Il neo è da segnalarsi, per alcuni, in quella cattiveria sportiva, in particolare davanti alla porta, che sembra essere l'attitudine principale di questo campionato che si va ad affrontare, in altri invece quella freddezza e lucididità necessaria per evitare errori che si rivelano purtroppo sempre devastanti.