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NOVARA 2010/11

Renate - Novara 0-2

Renate - Novara 0-2 - l'avventura di Giovi
La cronaca: due gollonzoli di Clori rimettono le cose a posto in una partita giocata sotto ritmo dagli azzurrini e con una quantità insopportabile di errori.
La novità di De Ponti a centrocampo e di De Giuli centrale, proposti titolari, non hanno dato gli esiti attesi.
Era infatti del Renate la prima opportunità su un errore tra Sorrentino e Casarini che donava l'opportunità per il centravanti brianzolo di trovarsi davanti a Ramazzotti. La parata bassa sicura del portierone azzurro negava la rete all'avversario. 
Si cercava ostinatamente e giustamente gioco ma la difesa s'impappinava spesso creandosi delle difficltà gratuite. Il centrocampo era lento e macchinoso con Giovi che cercava di impostare riuscendoci talvolta in collaborazione con Clori. Comunque le due grosse occasioni di Clori e poi di Strazzella che colpiva una clamorosa traversa, accentuavano il senso di frustazione di questa giornata negativa della squadra.
Infatti era ancora Ramazzotti che usciva prontamente di testa fuori area anticipando la punta avversaria sull'ennesima 'indecisione della retroguardia azzurra.
Il primo tempo finiva a reti inviolate dopo un palo clamoroso di De Ponti che calciava una punizione battuta veloce da Giovi.
Il secondo tempo vedeva fuori Giovi che pagava due brutti errori a centrocampo e De Giuli che ci rimetteva le penne per l'imprecisione di tutta la difesa.
L'innesto di nuove forze non cambiava l'andazzo a livello di gioco ed era ancora Ramazzotti che salvava il risultato con una determinante e tempistica uscita bassa.
Ma il Novara riconquistava palla a centrocampo e De Ponti filtrava in area servendo raso terra Clori che anticipava tutti e infilava la porta del Renate.
Era ancora Clori che approfittava di una palla vagante in area brianzola ed marcava in rete la seconda rete della gara.
Il Renate sconsolato tentava ancora qualche sortita ma il Novara controllava e si accontentava del risultato.

Il commento: lo sapevamo e l'avevamo detto nel presentare la partita. Gli svarioni difensivi hanno dato coraggio a un Renate tecnicamente povero ma che non ha ancora perso la grinta nonostante la classifica che lo vede ancora a quota zero. Per cui qualche rischio in difesa, due sfortunate conclusioni fanno del primo tempo un giusto accompagnamento alla giornata uggiosa.
Solo il calo fisico del Renate permette al Novara di agguantare la vittoria con un Clori sempre spinoso. Il resto è di ordinaria amministrazione per Tortora capace di rimediare alle disattenzioni altrui e un Casarini tenace nel secondo tempo con un Bernardi bene nella singola giocata ma anche lui colpevole di molti errori.

Giovi paga due errori tremebondi che non hanno avuto conseguenze solo perchè capace di rimediare all'errore. Per il resto anche lui ingoiato dal ritmo blando incapace di dare svolta al centrocampo novarese. Qualche buona giocata in verticale su Clori con il quale si trova facilmente.

 

Novara - Monza: 0-0

Novara - Monza: 0-0 - l'avventura di Giovi
7 Novembre: uno scialbo pareggio scrive Sport & Sprint.
Assenti per motivi famigliari ci riferiscono di una occasione mancata da parte del Novara di muovere con decisione la propria classifica. Alcune importanti occasioni da rete nel primo tempo sia da parte di Clori che da parte di Strazzella.
Il Monza reagiva verso la fine del tempo creandosi la possibilità di passare.

Un Giovi che ha corso molto che ha creato per Strazzella l'opportunità di marcare ma con qualche errore di troppo.

N.B.: in allegato l'articolo di Tuttosport e di Sprint & Sport 

Montichiari - Novara: 2-4

Montichiari - Novara: 2-4 - l'avventura di Giovi
31 ottobre: sotto la zucca di halloween il Novara trova una bella vittoria a Montichiari. I ragazzi di Didonè vincono una combattuta partita in una giornata fredda e piovosa sul sintetico di Montichiarello.

La cronaca: Vista la defezione di Strazzella, per un risentimento muscolare e De Giuli, ancora in non perfette condizioni, gli azzurrini sono scesi in campo con: Soriente in porta, Cornaglia e Caputo centrali, Tortora a destra e Sorrentino a sinistra, in mezzo Giovi e Casarini con Bernardi a destra e Apicella dall'altra, Clori e Villella di punta.
Nelle prime battute del match il Novara prendeva le redini del gioco con Clori subito ficcante. Ma era il Montichiari, con il passare del tempo, a rendersi fortemente pericoloso in ben due occasioni per altrettante imprecisioni della retroguardia novarese. I rossoblu bresciani mancavano nel tocco risolutivo e il Novara ne usciva indenne.
Al 20' il Novara reagiva allo sbandamento e Clori lanciato da Giovi che a sua volta rubava palla sulla sinistra, saltava l'indeciso portiere bresciano con un delizioso pallonetto e ribadiva in rete anticipando tutti.
Gli azzurrini non demordevano nel pressing mettendo sempre più alle corde il Montichiari che accusava il colpo. Era Bernardi che raddoppiava al 30' seguendo l'azione e credendoci fino in  fondo con un decisivo tap in.
Una bella punizione di Giovi veniva neutralizzata dal portiere bresciano (da rammentare il siparietto verbale tra il giocatore e Didonè: mister posso provare? Se segni si!).
Il secondo tempo vedeva la reazione del Montichiari con un Novara che cercava di tenere sotto controllo la partita.
Era Binardi, il n° 7 del Montichiari, che realizzava riaricaricando la squadra di casa che sulle ali dell'entusiasmo si lanciava all'attacco.
Il Novara reagiva e ben gestito da Didonè che  effettuava alcuni cambi, riceveva nuova linfa: l'ingresso di De Ponti dava più brillantezza al gioco, l'ingresso di Celano in mezzo concretizzava davanti alla difesa e permetteva a Giovi di dedicarsi a proporre gioco e Casarini diventava devastante con il suo spostamento sulla sinistra.
Fioccavano le occasioni e Casarini terminava una bella azione novarese. Giovi imbeccava Bernardi che serviva Clori sulla destra, il fantasista azzurro entrava in area e filtrava per Casarini che con freddezza firmava la marcatura.
Giovi ancora ben imbeccato in area cercava il controllo sprecando una ghiotta occasione.
Poi una ripartenza di Giovi trovava verticalizzando Casarini che stilettava il portiere in uscita. Il goal della sicurezza innescava la solita disattenzione e il Montichiari fissava il 4 a 2 finale in favore dei novaresi con un bel goal Cheriff, il mai domo colored bresciano.

Il commento: missione compiuta! Il Novara va a prendersi i tre punti che muovono la classifica contro un inferiore Montichiari. In evidenza Casarini che liquida la pratica con due goals, sempre Clori a pungere come una fastidiosa zanzara e un Sorrentino propositivo. Bernardi ancora a segno.

Giovi bene, in una partita a ritmi più blandi, ha fatto una buona prestazione. Migliorato nella dinamica nel contrastare e positivo nel proporre. Ancora qualche sbavatura soprattutto nel ricercare il cambio di gioco. Inefficace nell'occasione da rete, assai ghiotta. 

N.B.: in allegato l'articolo di Tuttosport e di Sprint & Sport 

Novara - Atalanta 0-0

Novara - Atalanta 0-0 - l'avventura di Giovi
24 ottobre: un pareggio a reti inviolate contro un'Atalanta imbrigliata dal Novara.

Il resoconto:
 si sperimentava un 5 3 2 provato negli allenamennti della settimana per essere cambiato in corso d'opera da Didonè che ha letto molto bene la partita: in porta Sorrentino, al rientro Caputo con Cornaglia e Galli centrali, Tortora a destra e Sorrentino dall'altro lato, Giovi e Casarini in mezzo con  Bernardi leggermente a destra, Strazzella e Clori di punta. Dopo qualche minuto e subìto un brivido iniziale in cui l'Atalanta colpiva, con Moroni, una traversa clamorosa su una incertezza di Tortora. Didonè spostava Galli davanti alla difesa più  attento su un brillante dieci atalantino.
In evidenza subito il mediano nerazzurro, Palma, che inventava un paio di giocate assai interessanti.
Dopo i primi minuti di assestamento il Novara cresceva prima nell'organizzarsi e poi cercando di proporsi in avanti. Clori e Strazzella svariavamo molto. Giovi cresceva di intensità e intercettava un paio di palle in pressing, in primis provando un tiro da fuori area e poi imbeccando in verticale Clori che entrato in area calciava fuori di poco.
La spinta del Novara trovava sempre pronto Sorrentino che dalla sinistra lanciava Clori il cui cross permetteva a Bernardi di battere al volo ma la palla usciva di un soffio a portiere inerme..
Era quindi il Novara che sicuro in difesa, con un Caputo volitivo e con Cornaglia che svettava in area sia davanti al proprio portiere sia in avanti sui calci piazzati, propositivi a centrocampo, con un Giovi dinamico e ordinato e combattivi in avanti, a fare la partita.
Una bella punizione di Giovi che dalla sua mattonella di sinistra calciava sotto la traversa, veniva neutralizzata da una plastico volo del portiere atalantino Zanotti.
Nella seconda frazione di tempo l'Atalanta provava a cambiare ritmo e a cercare un maggiore pressing con un gioco più arioso. Era Cais il bomber neroazzurro che centrava la traversa con un colpo di testa sotto misura. 
La girandola di cambi atalantini e i susseguenti aggiustamenti di formazione da parte di Didonè ponevano  la partita in equivibrio. L'Atalanta sempre in spinta ma sterile e il Novara che pungeva in ripartenza. E' da segnalare una punizione di Sorrentino che sfiorava la traversa dopo una sgroppata di Clori fermato duramente.

Il commento: un pareggio giusto nel risultato ma forse la bilancia pende verso i nostri azzurrini. Il risultato poteva cambiare da un momento all'altro da una parte o dall'altra ma un ordinato Novara, passati i primi cinque minuti, ha sempre gestito la partita contro una volitiva Atalanta che non ha mai dominato.
Una buona prestazione del Novara quindi, in crescita ed una Atalanta forse leggermente sottotono vista la classifica.
Buona la prestazione del mediano nerazzurro, Palma che si spegneva nel secondo tempo e un Cais sempre pericoloso.. Per i novaresi sugli scudi Sorrentino autore di una prova senza sbavature e assai propositivo. Cornaglia ma soprattutto Caputo, i centrali, bravi nel gestire gli attacchi neroazzurri con qualche sbavatura nell'impostare. Galli autore di una ottima prova davanti alla difesa usciva fermato solo da un duro colpo e Bernardi molto propositivo. 

Giovi in particolare ha giocato un buon primo tempo sia dal punto di vista dinamico che ordinato nelle giocate. Ottima la ripartenza con passaggio filtrante per Clori e nella punizione. Ancora impreciso al tiro si spegneva nella ripresa ma meglio un primo tempo da leoni che una partita intera da pecora. Ancora tanto da lavorare ... coraggio!

NB: in allegato gli articoli di Tuttosport Piemonte e Sport & Sprint Lombardia

Sconfitta a Brescia una delusione

Sconfitta a Brescia una delusione - l'avventura di Giovi
17 ottobre: il Brescia batte gli azzurrini per tre a zero.
Il resoconto: una partita condotta dignitosamente ma che viene castigata da piccoli errori che sommati hanno segnato lo score dei giovani  novaresi che sono scesi in campo con il classico 442 nel modo seguente: Soriente in porta, De Giuli e Cornaglia centrali, Tortora e Sorrentino esterni, Giovi e Casarini in mezzo con Bernardi e Apicella a fianco, Clori e Strazzella di punta.
La partita si svolgeva con un netto equilibrio dove il Novara non solo si difendeva ordinato ma si proponeva con delle buone trame offensive mettendo sia Strazzella che Bernardi in posizione di battere a rete. Al 26' però il bresciano Berta raccoglieva un rimpallo fuori area e trovava il jolly con un collo piede preciso e potente che portava le rondinelle in vantaggio..
Il Novara non si perdeva d'animo e provava a raddrizzare la situazione ma il Brescia serrava le file con i propri centrali. Alla fine del tempo Berta batteva ancora a rete ma Soriente, il portiere azzurro, deviava a lato. La palla veniva raccolta dall'esterno bresciano Dosso  il cui cross imbeccava il dieci Bara nell'area piccola che insaccava di testa, raddoppiando.
Il Novara ingiustamente troppo punito incassava il colpo e nonostante i primi minuti del secondo tempo dove cercava di dare vivacità al suo gioco veniva colpito nuovamente al 50'. Bara. Il colored bresciano vinceva un indeciso contrasto da parte dei difensori novaresi, sgroppava sulla linea dell'area azzurra e con un preciso destro infilava in rete. 
Didonè cercava con alcuni cambi di vivacizzare la manovra ma da quel momento in poi solo Brescia a dominare la partita.

Il commento: una delusione che sarà difficile da smaltire. L'ennesima prova di scarsa personalità dei ragazzi allo sbando dal punto di vista più psicologico che fisico.
Diciamo che esiste la differenza tecnico-tattica fra le due squandre ma i primi venti minuti sono a dimostrazione che la differenza non è drammatica.
E' l'attenzione ai particolari e la mancanza di coraggio nel cercare il gioco a partire dai difensori, il cui pallone scotta a tal punto che scelgono esclusivamente l'opzione del lancio lungo e quasi mai si appoggiano ai centrocampisti. Questi non sono così dinamici a farsi sempre trovare in appoggio ma quando lo sono non vengono serviti. Ne consegue che il gioco è difficile per le punte che sono sempre con le spalle rivolte alla porta nel cercare di difendere e controllare questi lunghi lanci.
Ancora del lavoro per Didonè che dovrà rinsaldare le fila, purtroppo per lui e per noi non può scendere in campo.
Da rilevare la buona prova di Di Giuli al rientro e Tortora ritornato, se mai doveva tornare, ai livelli abituali.

Giovi in particolare ha giocato sicuramente meglio dal punto di vista dinamico ma è mancato di personalità. Inoltre un paio di svarioni incomprensibili indicano quanto lo sbando psicologico stia aggredendo il giocatore più attento nel coprire che nel proporre gioco per la squadra.

NB: in allegato gli articoli di Tuttosport Piemonte e Sport & Sprint Lombardia