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FOSSANO 2015/16

Fossano - Carmagnola: 3-0

Fossano - Carmagnola: 3-0 - l'avventura di Giovi

4 marzo: il numero 3 è quello perfetto per il Fossano che dopo averne stampati appunto 3 alla capolista Piscinese ne ribadisce altrettanti alla diretta inseguitrice Carmagnola. 

Con mille difficoltà siamo riusciti ad essere presenti a quest'appuntamento importantissimo per i ragazzi di Viassi che squalificato aveva consegnato le redini in panchina al delfino Chiapella risicando appiccicato alla rete sotto la tribuna.

Scherzi a parte i suoi ragazzi ormai sono una macchina da guerra talmente ben oliata e resistente che ogni reparto fa il suo senza chiedere ulteriori sostegni. Una difesa attenta e arcigna non permette che il proprio estremo sia mai impegnato, un centrocampo dinamico e propositivo risulta fondamentale, gli esterni bassi pompano in un continuo bailamme sulle fascie in appoggio agli avanti che si fanno trovare pronti e dinamici.

Uno spettacolo dunque che oggi attende solo un passo falso della Piscinese e recuperando gli squalificati, la cui assenza non si è fatta minimamente sentire, iniziano la cavalcata finale evidenziando quanto è importante e significativo il progetto dell'architetto maximo Viassi.

Fabrizio Viassi, che per squalifica ha seguito la gara avvinghiato alla rete, commenta così la prestazione: “Siamo un’altra squadra rispetto al girone d’andata; lo abbiamo ampiamente dimostrato oggi, contro una squadra tosta ed esperta, a cui non abbiamo concesso nulla. Con un po’ di cattiveria in più, saremmo qui a commentare un risultato ancora più ampio. I ragazzi stanno bene: corrono, divertono e si divertono; quand’è così, vederli giocare è un piacere. Sia oggi che domenica scorsa, nelle due gare sulla carta più difficili, il gruppo si è sacrificato fronteggiando alla grande le assenze. Ora vietato distrarsi, perché non esistono partite ‘facili’. Soha? È una mia vecchia conoscenza, mi segnò contro con la maglia del Chieri, quando allenavo la Novese in serie D. È un giovane di buone prospettive, saprà dimostrare il suo valore.”

Giudizi contro il Carmagnola

Giudizi contro il Carmagnola - l'avventura di Giovi

4 marzo: difficile non essere enfatici ma dopo una prestazione di questo livello contro una diretta interessata gli entusiasmi sono alle stelle. Inizierei con il grande vecchio del team azzurro, Ricki Romani: la classe scintilla pura nelle vene di questo giocatore che conosciamo dai tempi del Borgosesia. Autentico talento capace di ingioiellare giocate sopraffine nonostante un campo infame, vedi la seconta rete, è fondamentale per essere sempre di riferimento per i compagni rendendosi disponibile anche a rattoppare il centrocampo all'esigenza, qualità questa che fa impazzire chi mastica calcio da tempo. Se Ricki è vecchio Plado risulterebbe di mezza età laddove gallina vecchia fa buon brodo: una gara di spessore autentica fatta di dinamismo, puntellature e proposizione continua. Un centrocapista dunque!

Poi arriviamo alla banda dei '94 che sono l'ossatura portante della squadra. Partiamo dal estremo: Masneri è la pedina che mancava a questa compagine che ha dato quella sicurezza ad un reparto ancora acerbo nella posizione dell'estremo. Ciro Pernice sta dimostrando tutta la sua capacità fatta di dinamismo, grinta e generosità agganciata ad una attenzione tattica che sulla fascia destra si esprime al meglio facendone un feudo di sua gestione. Peccato l'infortunio muscolare che speriamo non sia grave. Attendiamo gli esiti in settimana con apprensione. Mozzone ci ricorda un direttore di orchestra che conosce a perfezione la partitura, sempre elegante nelle sue movenze e deciso quando necessita. Uno spettacolo di alta classe. Pur essendo chiaramente di parte ma spesso critici nei confronti di Giovi è proprio in questi match che ci esaltiamo laddove un centrocampista che ha il compito di creare gioco si esalta nella semplicità e nell'efficacia. Come diceva il compianto Crujff: "giocare a calcio è semplice ma giocare un calcio semplice è la cosa più difficile". Ecco spiegata la sua partita e mi viene in mente la prima rete segnata dal Fossano: Giovi intercetta una palla in pressing la consegna a Romani che sfruttando la superiorita numerica della ripartenza la spinge sull'esterno il cui cross veniva determinato da Tavella. Dominatore del gioco è stato capace di posizionarsi sempre nella posizione giusta per intervenire e per far ripartire la banda: tanta roba.

Il resto rappresentano i pirati di Viassi che definirei i "fratelli della costa": una masnada di giovani terribili che a turno inventano, corrono, sbagliano ma recuperano con quella attenzione veterana spruzzata di quella verve che solo la gioventù permette. Sono loro che hanno schiantato le due più forti compagini del campionato. Galvagno un jolly dal fisico preponderante perfetto nella prestazione di esterno basso; Tounkara detto BaBa, disarmante nella sua fisicità e capacità tecnica con delle ampissime percentuali di miglioramento; Tavella, determinante ogni partita di più; Sacco, una continua spina nella difesa altrui capace di fare reparto da solo in mezzo a marcantoni che sembravano dei Polifemi in continua difficoltà.

Discorso a parte merita Degano, migliore in campo non solo a nostro giudizio. Il classico argentino dotato di tecnica e forza che solo gli uomini della Pampa hanno. Giocate continue, imprendibile, continui ripieghi ad aiutare sulla fascia, assist precisi. Fantastica prestazione.

Infine la ciliegina sulla torta: laddove necessita entrano verso la fine Sampò a tamponare al posto di Pernice e Giraudo Samuele, un 2000, al posto di Degano. Il giovane nostro omonimo ha ben figurato impressionandoci per la maturità dimostrata.

Interessante il nuovo acquisto Soha che dovrebbe puntellare l'attacco.

Piscinese asfaltata: 3 a 1

Un cuore infinito: questa l’arma in più del Fossano. Com’era lecito attendersi, al “Pochissimo” va in scena un match senza esclusione di colpi. In questi casi occorrono tre qualità: pazienza, rabbia e lucidità. Gli azzurri dimostrano di averle tutte e tre, portandosi a casa una vittoria strameritata. La Piscinese gioca bene la prima mezz’ora; troppo poco per un Fossano abile ad attendere per poi colpire come un cobra. 

Finora, alla squadra di Viassi mancava solo una cosa: la capacità di reagire nei momenti delicati. Nient’altro che storia, ormai. Se poi avevi DouzaAlfiero out, ecco che gli elogi si sprecano. Dopo i passi falsi dell’andata - semplici peccati di gioventù -, Giraudo e soci dimostrano di essere finalmente un gruppo coeso. Nell’undici azzurro le due pesanti assenze sono rimpiazzate da Tounkara e Galvagno: il primo al centro della difesa, il secondo in attacco. 

Il Fossano adotta una buona rotazione di palla, ma ad alzare il pressing è la Piscinese. Dopo soli 16’, infatti, gli ospiti passano in vantaggio: Nicolini sfrutta un assist involontario di Tounkara. Finisce così l’imbattibilità degli azzurri, inviolati da 7 partite. Dopodiché la Piscinese sfiora anche il raddoppio, con Sconosciuto che spara clamorosamente alto da vicinissimo. Al 41’, però, il Fossano pareggia con Tavella, che sugli sviluppi di un corner ha gioco facile trovandosi solo davanti a Di Stefano

Nella ripresa azzurri subito decimati per un doppio giallo a Brondino. Tuttavia, l’inferiorità numerica accende gli animi di entrambe le squadre, con il “Pochissimo” che si trasforma in un’arena. Al 12’ un’entrataccia di Muratori (solo ammonito) fa esplodere la panchina locale: ne fanno le spese Viassi e il ds Bessone, entrambi allontanati da Laugelli. Al gran galà delle espulsioni si unisce Sconosciuto: ripristinata la parità numerica. Nel finale ha la meglio il gran cuore del Fossano: prima Pernice e poi Tavellasigillano una vittoria preziosissima. Con la vetta a un passo, sognare è lecito.

 

Chisola: pareggio con qualche recriminazione

Chisola: pareggio con qualche recriminazione - l'avventura di Giovi

13 marzo: a Vinovo un arbitraggio debole e un Chisola chiuso ermeticamente obbliga i ragazzi di Viassi al pareggio. Inoltre l'espulsioni di Douza e Alfero hanno peggiorato la situazione ma gli azzurri hanno provato fino alla fine di vincere dominando il secondo tempo. Un chiaro rigore negato a tempo quasi scaduto è stata la ciliegina sulla torta.

Si ricomincia da Chieri con la vittoria: 2a0

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24 gennaio: un Fossano ancora imballato per la dura preparazione voluta da mister Viassi e non ancora pergettamente sul pezzo impiega una mezzoretta per archiviare la pratica S. Giacomo Chieri. La rete di Douza nel primo tempo e l'autorete dopo un'irresistibile azione condotta tra Plado, Giovi e Degano, nella seconda frazione, portano alla vittoria il Fossano al ricominciare del campionato dopo la sosta invernale.

Due le note negative: le tre o quattro occasioni clamorose ancora andate in fumo e l'ammonizione di Ciro Pernice, diffidato.

Giovi debilitato durante la settimana per febbre da raffreddore, gioca una dignitosa partita soprattutto nel secondo tempo, dove si fa notare per un paio di buone cose.