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FOSSANO 2015/16

Pancalieri i voti

Pancalieri i voti - l'avventura di Giovi

Dinaro incolpevole sul goal del Pancalieri si becca la solita ammonizione, evitabile, a fine gara. 

Gazzera un po' più titubante del solito ma dalla sua parte Cabiddu e l'esterno alto Lupano lo prendono in mezzo. 

Pernice gioca la solita partita di spessore. Cresceva nel secondo tempo senza riuscire a concludere una fantastica serpentina tra mille avversari. 

Plado è sato veramente indomito, inesauribile nella proposizione e duro nella contrasto. 

Mozzone vede passare il missile terra aria di Cabiddu poi il resto è solita amministrazione nel rendere inoffensivo il poderoso centravanti torinese. 

Douza come al solito atletico e sicuro fino al leggero infortunio muscolare che lo obbliga alla capitolazione. 

Galvagno, non ha mai mollato ma il campo piccolo non è confacente alle sue lunghe leve. 

Giovi, bene nel primo tempo con le solite giocate preziose, seppur qualche errore. Nel secondo tempo risente dei problemi intestinali avuti nella notte ma si riprende dopo l'ammonizione che l'obbligherà a saltare la prossima partita. Alla fine si mette davanti alla difesa e con mestiere gestisce la cosa. 

N'Diaye, croce e delizia di questo Fossano che gli crea occasioni ghiotte che spreca inopportunamente ma quando si lancia in contropiede diventa letale come un mamba. 

Romani è un giocatore di altri tempi, dalla tecnica sopraffina che si mette a disposizione dai compagni e della squadra. Quel giocatore che sarebbe perfetto alla Juve ma noi un tre quartista così non lo venderemo mai. 

Tavella bravo ma veramente bravo nel gestire la parte attiva. Ci voleva qualche sacrificio in più in quella passiva ad inizio partita.

Orgoglio Fossano: 2-1 a Pancalieri in rimonta

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15 novembre: i piccoli Puffi di Viassi crescono per cui gli azzurrini dopo tre batoste, se vuoi anche immeritate per certi versi, vanno sotto, creano la solita mole di gioco, sbagliano un paio di occasioni e poi rimontano rischiando qualche cosa contro un Pancalieri assai tosto.

Giornata novembrina della pianura vicino al Po in cui la foschia aspetta la sera per calarsi in nebbia. Campo piccolo da seconda categoria che chiaramente ci svantaggia obbligandoci ad una partita giocata più sull'intensita che sul gioco. La temperatura man mano si faceva più pungente ma in campo è subito gelo laddove al 16' Cabiddu, indovina un tracciante da fuori area che sbattendo sulla traversa viene tramutato in goal dal poderoso centravanti, Frigerio, in modo impacciato ma sufficiente.

La squadra di Viassi appariva comunque legata da pensieri negativi nonostante la netta vittoria infrasettimanale di Coppa Italia per 3 a 0 sul Revello. Sulla destra non era ben messa con l'esterno basso che spingeva e con Cabiddu prendeva in mezzo Gazzera con un Tavella che non si sacrificava e con Giovi che cercava di tamponare ma senza poter scoprire troppo la via centrale. 

Il Fossano potrebbe accusare il colpo invece Giovi si rimboccava le maniche come capitan Mazzola e ben coadiuvato da Plado iniziavano a macinare Gioco portando la squadra a creare una serie di occasioni che vedevano N'Diaye sbattersi e contemporaneamente sbattere contro i difensori torinesi. Dapprima gli viene annullato, giustamente, una rete in fuorigioco, poi grazie ad un paio di incursioni di Tavella non riesce a centrare la porta da breve distanza ed infine sfrutta da par suo un contropiede innescato da Plado.

Il pareggio rende giustizia al Fossano ma il secondo tempo si tinge di mille colori pirotecnici dove il Fossano manteneva il pallino del gioco ma il Pancalieri creava un paio di occasioni per chiudere l'incontro.

La differenza l'ha fatta Romani sempre più in palla e determinante che definiva il risultato azzeccando una punizione fantastica lasciando annicchilito il portiere e i tifosi casalinghi.

Il Pancalieri tentava di reagire ma il Fossano teneva duro dimostrando una maturità che deve ancora crescere ma che può dimostrare di avere nei possimi incontri.

Il Fossano risorge battendo USAF Favari: 2-0

Il Fossano risorge battendo USAF Favari: 2-0 - l'avventura di Giovi

4 ottobre: a una settimana dalla sconfitta nel derby col Centallo, il Fossano riemerge alla grande superando per 2-0 l’Usaf Favari. La sfida del “Pochissimo” premia meritatemene l’undici di Viassi, che mantiene così la vetta della classifica. 

Privi dello squalificato Tounkara, caposaldo della difesa biancoazzura, i fossanesi ritrovano bomber Ndiaye, completamente recuperato e quindi schierato dal primo minuto; sul fronte opposto, i torinesi scendono in campo con un prudente 4-5-1, con Guidi unica punta. 

La gara ha due volti, uno per tempo. Nel primo, piuttosto soporifero, sono gli ospiti a creare di più, impegnando a più riprese un attento Dinaro. Nella ripresa, invece, in campo c’è solo il Fossano che sforna una serie di buone geometrie sull’asse Romani-Tavella. Inizialmente, Boschetto riesce a metterci una pezza; poi, lo stesso portiere nulla può di fronte a capitan Giraudo, che dalla distanza sigla un gol fantastico. Infine, ad implementare il vantaggio ci pensa Federico Galvagno, che finalizza una grande azione corale orchestrata da Tavella. Termina così 2-0 una gara in cui, oltre al reparto avanzato, hanno ben figurato i due terzini Gazzera e Pernice.

 

MARCATORI: st 4’ Giraudo G., 28’ Galvagno F. 

FOSSANO (4-2-3-1): Dinaro; Gazzera (21’ st Brondino), Mozzone, Douza, Pernice; Plado, Giraudo G. (38’ st Daziano); Tavella, Romani, Galvagno F.; Ndiaye (24’ st Sacco). A disp. Gemello, Sampò, Giraudo S., Galvagno G. All. Viassi. 

USAF Favari: il commento di Viassi

USAF Favari: il commento di Viassi - l'avventura di Giovi

A fine gara, un Fabrizio Viassi soddisfatto commenta così la prestazione: “È difficile affrontare squadre come il Favari, che vengono a Fossano per non giocare. Per quanto mi riguarda, le piccole disattenzioni del primo tempo sono fisiologiche: pretendo che la squadra giochi sempre la palla, ed è quindi normale correre dei rischi e, talvolta, sbagliare. D’altronde è dagli errori che s’impara, soprattutto quando si è giovani come buona parte dei miei giocatori. Nel secondo tempo, una volta trovato il gol, la partita è cambiata, e abbiamo potuto esprimere un buon calcio. L’unica pecca è aver commesso qualche errore di troppo nell’ultimo passaggio, il che ci ha impedito di incrementare il risultato.”

Il Fossano perde il derby 2-1

Il Fossano perde il derby 2-1 - l'avventura di Giovi

28 settembre: da Ideawebtv

Il colpo d’orgoglio, per una vittoria pesantissima. Il Giovanile Centallo vince in casa contro il Fossano in un derby che ha regalato emozioni occasionali ed in un sol colpo si porta a quota 6, scaccia lo spettro crisi e stoppa la corsa dei cugini, che fin qui non avevano ancora perso una partita.Vince il cugino minore, sulla carta meno bello e vincente. Vince la squadra che più al momento aveva bisogno di punti e che ha fondato questo pesante successo sull’esperienza di alcuni suoi uomini, come i marcatori Prato e Raspo o Brizio e Garnero, tanto per fare qualche nome. 

Centallo bravo, insomma, ad indirizzare la partita sul suo canale preferenziale: gioco spezzettato, palla al Fossano e poche emozioni. È questo il canovaccio seguito dalla partita per tutti i 90’, ma soprattutto nel corso di una prima frazione davvero avida di emozioni, condita esclusivamente da un tiro a lato di Sacco e da qualche flebile tentativo degli attaccanti fossanesi. Zero colpi di scena, zero minuti di recupero ed appuntamento con lo spettacolo rimandato alla ripresa. Un secondo tempo, che, effettivamente, regala tutte le emozioni che i primi 45’ non avevano saputo dare, riempiendo la cronaca di colpi di scena quasi inaspettati.

È un colpo di scena, di fatto, quello che all’11’ permette al Centallo, fin lì attendista, di passare in vantaggio: palla recuperata sulla mediana, smistata rapidamente a destra e poi servita al centro per Prato, che dimostra di non aver assolutamente perso il vizio del gol ed insacca il vantaggio centallese. Il Fossano non ci sta, alza la testa, prova a colpire immediatamente ma la giornata non è delle migliori e per trovare la rete serve un calcio di rigore, che il direttore di gara assegna alla capolista e che, udite udite, Dinaro insacca, trasformandosi nel Rogerio Ceni di provincia, come portiere goleador. Il gol potrebbe cambiare l’andamento del match, favorendo la rimonta di Giraudo e compagni, ma gli ultimi 20’ di gioco risultano essere figli di quello che era accaduto appena un minuto prima della trasformazione di Dinaro: l’espulsione di Tounkara, per un fallo da ultimo uomo sul quale si protesterà molto in casa fossanese.

In dieci gli uomini di Viassi faticano a produrre trame di gioco pericolose e finiscono per soccombere: merito di Raspo e del suo tiro dalla distanza che al 34’ va ad insaccarsi in rete per il definitivo 2-1. Il Fossano si riversa in attacco, come un leone ferito prova a ruggire dalle parti di Bersano, ma Libois ordina le barricate che producono i frutti sperati: dalle parti della difesa rossoblù non si passa ed al triplice fischio, arrivato dopo 4’ di recupero, può esplodere la festa. 

È un risultato che, a dirla tutta, avrà probabili ripercussioni soprattutto in casa centallese: il Fossano non esce ridimensionato da una giornata no, nonostante la perentoria vittoria della Piscineseriva che si è rifatta immediatamente sotto dopo il ko con il Revello, mentre per Prato e compagni era indispensabile fare risultato per riacquistare il sorriso e la serenità.