Vincere campionati non è mai facile, soprattutto con un gruppo dall’età media di 22 anni. La scelta di puntare sui giovani ha premiato il Fossano che, a distanza di una sola stagione, è tornato in Eccellenza vincendo la Promozione con un punto di vantaggio sulla Piscinese Riva. Giraudo e compagni sono quasi sempre stati costretti a rincorrere (a gennaio il distacco dalla vetta era addirittura di 7 punti); solo alla quartultima giornata hanno sorpassato i rivali torinesi per poi essere nuovamente ripresi alla terzultima. Quando sembrava scontato lo spareggio, è arrivata la giornata magica, di quelle che non ti aspetti. Il clamoroso passo falso della Piscinese dal Pancalieri Castagnole e il contemporaneo pareggio degli azzurri a Carignano ha dato il via ai festeggiamenti.
«Pur soffrendo più del dovuto - ma era da mettere in preventivocon tanti giovani - siamo riusciti a conquistare l’obiettivo - afferma il tecnico Fabrizio Viassi -. A qualsiasi livello, ottenere promozioni è sempre difficile soprattutto quando ci si confronta con squadre più esperte. Siamo stati bravi a non abbatterci quando eravamo dietro e a non esaltarci quando abbiamo raggiunto il primato». Un ruolo fondamentale è stato svolto dalla società. «Più volte - aggiunge il mister - a inizio stagione si usa la parola progetto. Poi, appena le cose vanno male, tutto viene messo da parte. Invece la dirigenza ci è sempre stata vicino anche quando i risultati non andavano per il verso giusto ed eravamo comunque lontani dal primo posto. Particolari importanti che alla fine hanno fatto la differenza». Viassi (al Fossano arriva anche Ezio Panero, neo direttore del settore giovanile) conclude: «Ci piacerebbe festeggiare il centenario della società nel 2019 in D». Tutto è possibile.