PROVENZANO. Il portierone della Pro è chiamato ancora una volta a sostituire tra i pali Rosano: sulle spalle il numero uno gli fa onore e se lo merita tutto, ma le occasioni per mettersi in mostra sono davvero poche. Poche infatti le conclusioni dei langaroli verso lo specchio della porta difesa da Provenzano e così nell'unico sussulto dei bianco azzurri succede che l'estremo difensore dei draghi rossi si esibisca in una paratona che evita il gol della bandiera ospite. Opposizione con i guantoni aperti che nega la gioia del gol a Del Piano e carica tutta la squadra. La rete rimane blindata e Provenzano si diverte... AGGETTIVO Gongolo VOTO 6,5
PASSERO'. Il piglio è quello del giocatore di livello, anzi un po' sopra le righe visto che la categoria per lui è più che alla portata: attento e preciso fa in modo che dalla sua parte i pericoli siano quasi azzerati. Determinato e consapevole che la sua forza può dare una mano importante ai draghi per risalire la classifica. Da quando è arrivato Passerò la Pro Dronero ha già vinto due volte, una coincidenza? AGGETTIVO: Maestoso VOTO 6,5
MADRIGRANO. Carattere e vivacità in una zona del campo che troppo spesso è costretta a stringere i denti per contenere le discese avversarie: con l’Albese il problema non si pone, ma quando si pone ci pensa “Madri” che tappa ogni buco, ed incita i suoi compagni battendo le mani e facendo la voce grossa. Un po’ come il pescivendolo al mercato che afine giornata torna a casa senza voce, l’ex centrale del Cuneo incoraggia i suoi compagni fino allo stremo delle forze. Le pile non si scaricano mai per lui. AGGETTIVO Inesauribile VOTO 7
POMERO. A proposito di determinazione e volontà questo ragazzo, classe ‘91, vive una nuova giovinezza dopo il grave infortunio che lo tenne fuori per lungo tempo la scorsa stagione. Riconquistato il posto da titolare Lorenzo non molla mai un pallone e piuttosto che lasciarlo ad un avversario si precipita addosso come un guerriero senza paura. Il coltello sempre tra i denti, i nemici devono fare attenzione, Pomero è tornato. AGGETTIVO Rambo VOTO 7
FRANCO. Signore e signori ecco a voi il figliol prodigo tornato a solcare il campo di casa. Il prodotto del vivaio di cui tanto bene hanno sempre parlato i maggiori esponenti della società dronerese, non ultimo il Presidente Beccacini, finalmente può sfoggiare le doti calcistiche sul terreno di gioco. Riacquistata la forma e strappata nuovamente la fiducia a mister Caridi, il ragazzo, classe ’94 gioca una partita perfetta, senza sbavature e con grande personalità. AGGETTIVO Bella speranza VOTO 6,5
GIRAUDO. Da un ’94 all’altro la sostanza non cambia: uno dei veri protagonisti della partita è infatti proprio lui, Giovannino Giraudo che disarciona sempre gli avversari bianco azzurri che cavalcano la zona di metà campo per riprendere la marcia offensiva. Le azioni più pericolose dei draghi partono infatti da palloni recuperati dal giovane talento della mediana. Tenacia ed inossidabile perseveranza permettono a Giraudo di disputare probabilmente la miglior partita del campionato. Se arrivasse anche la continuità Caridi potrebbe dormire sonni tranquilli con un centrocampo così. AGGETTIVO Fiammante VOTO 8
BRONDINO. Un po’ oscurato dalle prestazioni luccicanti dei compagni di reparto, eppure la portata della sua prova è convincente. Ci aveva forse abituati troppo bene ed infatti si ripete con giocate precise e barricando il centrocampo: sempre bloccati infatti gli avversari langaroli. Questa volta però gira tutto per il verso giusto anche al resto della squadra e il biondino sembra un giocatore normale. Arresta ogni avanzata albese e mette le manette ai piedi degli avversari più offensivi con estrema semplicità. AGGETTIVO Poliziotto VOTO 6,5
BEGOLO. Un sogno che si avvera: arrivato in punta di piedi a dicembre il centrocampista ex Novese comincia a lasciare il segno. Anche per lui la categoria è un bel campo di battaglia per dimostrare le sue qualità e la partita contro la truppa di Rosso permette a Luca di salire sul palco e recitare la parte più bella della stagione. Tre gol straordinari, uno più entusiasmante dell’altro. Non schierarlo al fantacalcio le prossime giornate potrebbe essere un grave errore. AGGETTIVO Eroe VOTO 8,5
DUTTO. Il capitano è anima e spirito di questa squadra, ma anche una spina sempre nel fianco per la difesa bianco azzurra. Accelerazioni continue, giocate semplici e coordinate. Equilibrio, prudenza (più del solito), e i soliti immancabili affondi sulla corsia laterale destra, il suo habitat naturale. Fino alla fine cuore e forza di un drago ferito. Un drago troppo spesso abbandonato nell’ultimo periodo e preso in braccio, consolato da Carlo, lui che ci ha sempre creduto, lui che sapeva che la riscossa sarebbe arrivata, lui che d’ora in poi ci crederà ancora di più. AGGETTIVO Profeta VOTO 7
GARAVELLI. Emozioni vere quando l’ex trequartista del Cuneo esce dal campo, nel finale, per lasciare il posto a Rosso. Piovono applausi dal Filippo Drago, di quei battiti di mani che non si sentivano da un bel po’, che nell’ultimo periodo si erano incredibilmente diradati. Garavelli li merita tutti perché contro la formazione di Alba ha preso per mano i suoi compagni e li ha accompagnati alla vittoria: uomo assit, sempre marcato ma sempre fuggevole, lascia sul posto gli avversari ed inventa, ubriaca e indica la strada della goleada. AGGETTIVO Come un pittore VOTO 8
DE PERALTA. Quale miglior medicina per un attaccante ammalato se non quella di buttar giù tre pillole di gol con un bel bicchiere d’acqua? Una tripletta fa sempre bene al morale, soprattutto se arriva in un momento cruciale della stagione contro una diretta concorrente all’obiettivo salvezza. Quello di domenica è un Fabricio nuovo, tirato a lucido, sicuro dei mezzi a disposizione e soprattutto concreto, decisivo, impeccabile. La punta di Caridi non sbaglia un colpo, seminando il terrore nella difesa langarola, imprendibile, un extraterrestre: la bandiera argentina è tornata a risplendere al Filippo Drago di Dronero. AGGETTIVO El Principe (di Dronero) VOTO 8,5