21 aprile: i ragazzi di mister Manzo hanno pensato bene di mettere la ciliegina sulla torta nell'ultima di campionato battendo il Pavia e giugendo secondi nel girone A (fuori classifica l'Inter che precedeva tutti).
Il Como proponeva una squadra rimaneggiata facendo rifiatare alcuni titolari come Amedeo e Petillo, tenendo conservativamente coloro che stanno recuperando dagli infortuni come Porcelli, proponendo quelli che si sono sacrificati giocando di meno ed evidenziando ben tre '95. I giovani lariani si sono comportati rispettando l'antico blasone dei colori sociali e davanti al proprio pubblico non potevano che cercare quella vittoria d'orgoglio prerogativa di tutta l'annata. Voglia e tecnica, caparbietà e gioco le caratteristiche di questa squadra che mai ha mollato in questa stagione.
In campo con: FRattini in porta; la difesa a tre con a destra Spadafora (Nicolino al 7'), Bruzzone, Mazzocca; in mezzo Giovi, Cattaneo e Gyonay con esterni Silvestri (Penna al 15? s.t.) e Leo; davanti Maugeri (Bonati al 1' del s.t.) e Modini.
Subito in rete il Pavia che approfitta di uno svarione difensivo tra Spadafora e il portiere lariano, Frattini. Grasso il numero 10 insacca senza difficoltà.
Ma il Como reagisce immediatamente prima Giovi batte a rete dal limite: la palla deviata dal centrale pavese s'impenna impegnando all'estermo il portiere.
Ancora Giovi protagonista sulla fascia destra: recuperato un pallone s'invola con decisione e crossa raso terra in mezzo dove Gyonay al limite insacca con un preciso rasoterra.
Grande soddisfazione per questo '95 di sicure prospettive.
La partita viene tirata sempre dal Como dove il bomber Modini s'inventa una delle sue traiettorie missilistiche da fuori area che ghiaccia sul posto l'estermo difensore pavese.
I ragazzi di Mister Manzo a questo punto hanno controllato la partita con sicurezza che scivolava più lenta anche nel secondo tempo riavvivata da qualche spunto di Modini, di Bonati e Giovi.
Ancora da evidenziare il trio di '95: Leo che sulla fascia dominava anche se non sempre preciso, Gyonay che manteneva sempre un ritmo alto proponendosi ovunque, Nicolino che smaltita l'emozione e passata la difesa a quattro dimostrava tecnica e personalità.
Ora il Bassano e la Virtus Entella per il triangolare della seconda fase di qualificazione. Difficile ma non impossibile.
Giovi ha esibito una prestazione di livello sia nella quantità sia nella proposizione di gioco. Un faro in mezzo che ha evidenziato il miglioramento dello stato di forma in vista dei prossimi ardui impegni.